Dall’Irpinia a Miami grazie alla solidarietà, Raffaele vola in America per combattere la Sla

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Finalmente, Raffaele potrà partire oggi per il suo viaggio in America contro la Sla. Le spese per il viaggio e le cure erano veramente alte, la somma da mettere insieme per poter affrontare il viaggio si aggirava intorno ai 100mila euro. La grande solidarietà della nostra Irpinia, non è rimasta ferma e sorda all’appello di aiuto, e dopo pochi mesi dall’inizio della raccolta fondi, si è arrivati a racimolare la somma  che occorreva per poter partire. Al fianco di Raffaele, e ad accompagnarlo in questo viaggio della speranza, come sempre è presente la moglie Daniela, che l’ha sempre sostenuto in questa battaglia.

Questa è la storia di un ragazzo di Avellino, Raffaele Baldares. Raffaele ha 42 anni, è impiegato in una concessionaria di auto irpina. Sposato con Daniela, hanno due figli la prima figlia di 10 anni e il più piccolo di 7 anni affetto da una patologia dello spettro autistico. Una vita normale, una famiglia unita nel quotidiano dalle piccole gioie, ma anche dolori. Infatti, una notizia inaspettata, stravolge il loro quieto vivere…
A Raffaele viene diagnosticata la Sla, Sclerosi laterale amiotrofica. Così inizia per loro un altro percorso difficile da affrontare, tra visite mediche e cure, e contatti con vari centri ed ospedali per trovare una cura idonea per il miglioramento di vita in questo processo di malattia di Raffaele. Una cura con mezzi terapeutici appropriati e di miglioramento viene trovata, anche se non c’è certezza che funzioni, rimane l’unica possibilità di provare.
La clinica però è in America, e le spese tra viaggio, cure e altro si aggirano intorno ai 100mila euro. Una somma davvero alta da sostenere per la famiglia, che inizialmente pensa sia impossibile da raggiungere una cifra così. Ma una famiglia, come quella di Raffaelle ha una cosa in più, un collante che nelle difficoltà la unisce ancora di più: l’amore. Ed è proprio l’amore, capace di sfidare a tutti i costi e con tutti i mezzi l’ostacolo per rimanere uniti.
La moglie Daniela si attiva e inizia una raccolta fondi nel mese di marzo su “GoFundMe” una delle piattaforme più affidabile per raccolta fondi “online”. Da qui in poi, inizia una vera e propria catena di solidarietà, alcune attività commerciali inseriscono al loro interno un barattolo per la raccolta fondi di Raffaele. Mentre altre attività lanciano iniziative e tantissimi sono stati gli eventi organizzati in questi mesi, da privati e associazioni in Irpinia per contribuire alla raccolta fondi.


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