Dame e Cavalieri che v’adunate, a Monteforte tra memoria e spettacolo – Corriere dell’Irpinia

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Un viaggio nella storia. E’ lo spettacolo “Dame e Cavalieri che v’adunate” scritto, adattato e diretto da Lucio Mazza in scena il 7 luglio scorso nel palco all’aperto della chiesa di San Martino, ideata grazie alla ricerca storica di Salvatore Mazza, prodotta dalla Compagnia teatrale CLAN H in collaborazione con l’associazione ODV “Fenestrelle” della presidente Caterina Valentino.

Un narratore dell’800 e un giullare medievale si contendono il privilegio di raccontare la gloriosa storia di Montis Fortis tra leggenda e storia. Partendo dalle prime invasioni barbariche con alcuni coloni che si stabilirono nella zona alta di Monteforte, si rievoca le gesta dei Normanni, Guido di Monfort, gli Orsini, i Loffredo senza dimenticare i moti del 1820/21 e la pagina triste dell’orfanotrofio utilizzato come campo di internamento e la tragica morte di Antonio Annarumma che a solo 22 anni fu ucciso durante uno sciopero il 19 novembre 1969.

“Il nostro percorso di ricerca teatrale ha sempre tenuto vivo il bisogno di ricrearsi e rigenerarsi con nuove forme di narrazioni, anche quelle che attingono dal nostro passato di Irpini, perché siano sempre faro della creazione scenica – dice Lucio Mazza -. La performance pulsa di riferimenti storici, citazioni letterarie, poetiche e musicali che donano eleganza alla delicata riflessione sui valori identitari della nostra provincia spesso obliati. Il tema del recupero della memoria e delle esperienze storiche sulle quali costruire i propri valori, non solo diventano riflessione sulla tradizione, ma soprattutto sull’Uomo, sul passato e sul futuro.”

Il CLAN H resta un punto di riferimento sul territorio come laboratorio indipendente di sperimentazione e integrazione di stili e linguaggi; la ricerca di nuovi stimoli arricchisce l’esperienza e la volontà di ri-trovare e ri-trovarsi in forme sempre nuove e attuali. In scena con Salvatore Mazza, Andrea De Ruggiero, Santa Capriolo, Laura Tropeano, Felice Cataldo,  Sabino Balestrieri, Pasquale Migliaccio e dell’associazione “Fenestrelle”: Catello De Luca e Maria Luigia Giannattasio. Ad impreziosire la performance il soprano Carmela Petitto e la pianista Stefania Cucciniello. I costumi originali sono di Rita De Luca.



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