De Luca “congela” il lockdown: ecco cosa sta accadendo – IL CIRIACO

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Lockdown congelato per ora in Campania. Il Governatore Vincenzo De Luca decide di attenersi, almeno per il momento, alle disposizioni che saranno contenute nel nuovo Dpcm al vaglio del Governo, ma non senza dettare condizioni.

Per De Luca, senza un lockdown nazionale diventa impossibile chiudere la sola Campania. “In queste condizioni diventa improponibile realizzare misure limitate a una sola regione, al di fuori quindi di una decisione nazionale, che comporterebbe anche incontrollabili spostamenti al di fuori dei confini regionali. Serve un piano per il ristoro ad attività e famiglie perché, quando fra due settimane chiuderemo tutto, dovremo poter dire che i ristori sono già sul tavolo”. Nel corso dell’incontro convocato dal Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, De Luca ha evidenziato “in questa situazione , l’unica decisione realistica e immediata è quella di affrontare i due o tre fronti di maggiore diffusione del contagio”. Resta sulle sue posizioni per quanto riguarda le scuole: “indispensabile per la situazione epidemiologica attuale portare al 100% la didattica a distanza. Nella due settimane successive alla riapertura delle scuole in Campania, i contagi sono aumentati di nove volte e senza sostanziali differenziazioni di fasce di età”. Sempre per quanto riguarda la scuola, il Governatore ha chiesto “di inserire nel dpcm misure straordinarie per la concessione di congedi parentali riservati ai genitori di alunni della scuola primaria e bonus per l’acquisto di computer”.

In relazione agli orari di apertura dei locali, al vaglio del Governo c’è la chiusura alle 18, De Luca ha invece confermato la volontà di mantenere il “coprifuoco” alle ore 23 perché “in assenza di una misura restrittiva generale non ha senso adottare norme che mettono in ginocchio intere categorie”. Per De Luca “l’obiettivo realistico da perseguire, in questa situazione, è duplice: bloccare la movida come luogo principale di diffusione del contagio e adottare la didattica a distanza nelle scuole vista la crescita dell’epidemia”. In relazione alla categorie produttive, De Luca ha chiesto “una moratoria di tre mesi per i pagamenti ai fornitori e per i prestiti bancari”, mentre per l’edilizia, “il rilascio di permessi a costruire per via informatica e l’approvazione di una misura immediata che consenta la stipula di contratti con le strutture private accreditate per l’incremento di posti letto”. La “premessa” di tutte queste indicazioni, per il Presidente della Campania “è l’approvazione di un piano socio-economico immediato sul modello di quello approvato nei mesi scorsi dalla Campania a sostegno di famiglie, imprese e pensionati”.



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