De Luca: “Il cenone apre le porte alla morte. Vaccino? Dal 12 gennaio saremo pronti” – IL CIRIACO

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La mobilità tra piccoli comuni verrà vietata. Il 12 gennaio potrebbe essere la giornata dedicata ai vaccini, mentre sul fronte scuole non c’è ancora nulla di certo, ma soprattutto: «Il cenone è da irresponsabili, apre le porte alla morte». Vincenzo De Luca affronta in diretta facebook quanto sta accadendo in questi giorni che ci separano dalle festività natalizie. Non manca un appello al governo sulle misure che sta per varare: «Non ci devono essere deroghe per essere misure efficaci». E annuncia: «In Campania non ci sarà mobilità per i Comuni sotto i 5mila abitanti, faremo un’ordinanza che lo vieta». Inoltre De Luca annuncia anche il possibile arrivo di un’ordinanza contro il consumo dell’alcol per questo fine settimana.

Le attenzioni del governatore, sono concentrate soprattutto su quanto potrà accadere durante le festività: «C’è un dibattito su umanità e generosità: solo oggi le persone si ricordano di ospitare vecchi abbandonati per undici mesi e mezzo. Fare il cenone non è manifestazione di umanità, ma di irresponsabilità, perchè magari i miei genitori, nonni e figli vengono invitati a pranzo, ma dopo due settimane vanno in terapia intensiva». Non usa mezze parole il governatore per denunciare i rischi dietro al cenone: «Dobbiamo dire in maniera brutalmente chiara che questo momento di eventuale raccolta in famiglia è aprire le porte della terapia intensiva e della morte per gli anziani. Moltiplicate per milioni di famiglie e rendetevi conto di che può succedere. Altro che umanità».

Il tema della scuola resta sempre attuale e De Luca parla anche di quello che potrebbe accadere il 7 gennaio: «Continueremo a seguire la linea del massimo rigore per poter aprire tutte le scuole, ma per sempre. Non vogliamo fare finta di aprirle per tre giorni, per poi prolungare la pandemia per tre mesi – spiega De Luca. In Italia abbiamo l’abitudine di discutere di scuole a prescindere dai dati dell’epidemia. Ci viene chiesto se le scuole apriranno il 7 gennaio. Ma qualcuno ci dice quale sarà la situazione in quel momento? Qualcuno sa garantirci che avremo la copertura degli organici e che avremo migliorato la situazione del trasporto pubblico? Invece continuiamo a ripetere la litania in base alla quale prima si fissa la data di apertura, poi si fa la verifica della situazione epidemiologica».

C’è invece una data che è stata già fissata dal Governatore, quella del 12 gennaio, ma riguarda il vaccino anti Covid. Quel giorno ci sarà «una sorta di esercitazione generale in tutta la Campania per la somministrazione del vaccino – annuncia De Luca. Il 12 mattina dovrà essere pronto tutto: gli spazi, i medici, la task force che seguirà le vaccinazioni nelle Rsa, la copertura in tutti i territori. Quindi dalla mattina del 12 gennaio andremo in giro per la Campania per verificare che tutto sia in ordine. Dobbiamo lavorare alla tedesca, dev’essere un’operazione quasi militare, dobbiamo essere pronti in tutto. Dev’essere una macchina perfetta e stiamo lavorando in queste ore per avere questo risultato». Sul tema del vaccino, però, De Luca punta il dito contro il Governo: «Il 27 dicembre cercheremo anche noi di avere vaccinazioni simboliche in tutte le province della Campania o nelle principali realtà. Se ci fanno la grazia di mandarci i vaccini. Un cristiano normale si aspetterebbe che la distribuzione dei vaccini avvenisse in percentuale rispetto alla popolazione delle diverse regioni – spiega De Luca. Stranamente neanche in questo caso è così. Apprendiamo di una distribuzione dei vaccini non proporzionata alla popolazione delle diverse regioni, avvenuta sulla base di criteri misteriosi».



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