De Luca indagato per abuso e truffa: promosse tre vigili urbani di Salerno a membri del suo staff – IL CIRIACO

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, secondo quanto scrive la Repubblica, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli con l’ipotesi di abuso e truffa. Quattro vigili urbani di Salerno sarebbero stati promossi in Regione a membri dello staff. A loro sarebbe stato assegnato il ruolo di addetti o responsabili di segreteria.

La vicenda, stando a quanto riportato da La Repubblica, riguarda presunte agevolazioni e favoritismi destinati ai suoi quattro storici autisti, vigili urbani dipendenti di Salerno, trasferiti presso l’ente regionale a Napoli e poi promossi membri dello staff-segreteria del governatore. Per loro, che non sono indagati, ci sarebbe stato anche uno stipendio maggiorato. L’ipotesi degli inquirenti – secondo quanto riportato dal quotidiano – sarebbe stata costruita anche sulla base di alcune denunce presentate dall’opposizione di centrodestra in consiglio regionale. L’inchiesta risale a qualche anno fa ed è andata avanti nel più stretto riserbo, compreso l’interrogatorio cui si è sottoposto il governatore tempo addietro. De Luca avrebbe risposto ai magistrati di aver fatto “solo quello che la legge gli consentiva”. Tutto è nato da un incidente stradale avvenuto il 15 settembre 2017 quando, a Salerno, nel percorrere via Lanzarone, l’auto con a bordo il presidente finì sullo scooter di una studentessa. A quel punto sono scattati gli accertamenti, anche sull’autista che guidava l’automobile di servizio, ossia uno dei quattro vigili urbani promossi.

Il commento di Stefano Caldoro. Sulla vicenda interviene il candidato presidente del centro destra Stefano Caldoro. “Sono garantista e credo che l’indagato debba rispondere all’autorità giudiziaria, io parlo del profilo politico a prescindere dall’indagine. Questa denuncia politica e istituzionale – ha aggiunto – è stata fatta da un consigliere regionale del centrodestra nel 2017. Io posso evidenziare il modello del clan De Luca, a prescindere dalle vicende giudiziarie, lui favorisce solo gli amici, poi rispettando o meno la legge lo deciderà la magistratura”. L’oggetto dell’indagine, spiega Caldoro ” è una denuncia politica enorme, i suoi autisti possono essere aiutati e privilegiati, la sua famiglia deve essere aiutata e privilegiata, i figli, tutta la famiglia allargata, il suo segretario particolare diventa sindaco di Salerno, è il clan che favorisce solo i suoi amici, il problema è quello, non è aiutato il più bravo. Io penso che il presidente della Regione debba garantire i più bravi, che tutti quanti possano avere occasioni di diventare dirigenti, fare un concorso senza favorire gli amici. A noi interessa questo giudizio del clan, De Luca aiuta esclusivamente il suo clan familiare e il suo clan di amici stretti”.

 



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