«Sandro Ruotolo se appoggia De Luca commette un grave errore, fermo restando che è legittimato a fare ciò che vuole». Luigi De Magistris, intervistato a Primativvù, sottolinea la sua opinione sul neosenatore. «Ritengo un errore il suo eventuale appoggio perché dovrebbe, invece, contribuire a costruire un metodo per trovare tutti insieme una candidatura che unisca e non che divida».
Il sindaco di Napoli ricorda, inoltre, a Ruotolo il percorso che lo ha portato ad entrare in Senato in occasione delle suppletive di febbraio: «Quel percorso e quel metodo sono stati voluti fortemente da me. Ci siamo messi intorno al tavolo ed è stato individuato il nome di Ruotolo – spiega De Magistris. Appoggiare De Luca non corrisponde a quel metodo. Dietro c’è un c’è un partito, il Pd, che dice: il nostro candidato è De Luca». Sulla volontà del Pd di ricandidare l’attuale Governatore, De Magistris sottolinea come si tratti di una scelta «legittima perché è il presidente uscente, quindi è normale che si ricandidi. Non muovo una critica, dico che questo non è il metodo Ruotolo. E aggiungo, se lui intende appoggiare De Luca allora sta sostenendo De Luca».
De Magistris affronta anche le voci che lo vorrebbero in prima linea alle regionali: «Il mio auspicio è quello di fare il sindaco fino a giugno del 2021. Vedo difficile un mio impegno in prima persona alle Regionali». Nonostante questo scetticismo, però, le porte non sono completamente chiuse, anzi il sindaco di Napoli ammette di essersi preso ancora «qualche giorno per riflettere» anche se l’idea principale è quella di concludere il suo mandato di sindaco. Le valutazioni non dureranno a lungo perché De Magistris si è dato una scadenza: «La decisione ufficiale arriverà il 20 giugno, il giorno della fine della primavera e del mio compleanno. Abbiamo un altro anno davanti per fare tante cose nell’interesse della mia città e per valorizzare ancora di più un’esperienza autonoma. Napoli è l’unica città italiana ad essere amministrata da nove anni da un laboratorio di autonomia politica. Abbiamo retto, siamo sopravvissuti e abbiamo portato Napoli ad una certa collocazione nazionale ed europea senza stare con i 5 Stelle nè col centrodestra nè col Pd».