E’ visibilmente deluso coach Alessandro Crotti per la sconfitta contro Lissone Brianza, la quarta della sua gestione in cinque partite alla guida della Del Fes Avellino. Il trainer biancoverde evidenza gli errori commessi dalla sua squadra protagonista di un pericoloso passo indietro invece che di una reazione attesa da tutti. Nella conferenza stampa post gara questo è il pensiero espresso
“E’ difficile commentare questa sconfitta perché sbagliare è umano e perseverare è diabolico. – afferma – Abbiamo commesso gli stessi errori visti contro Legnano. Sono stati concessi rimbalzi da cui sono arrivati punti degli avversari così come in attacco le cose non girano come dovrebbero. Peccato che c’è stato un buon approccio ma mentalmente ci sono ancora delle difficoltà. Non siamo concludenti forse perché abbiamo il freno a mano tirato o per paura di sbagliare e di conseguenza non riusciamo ad esprimere il nostro potenziale. Abbiamo avuto giocatori non all’altezza della situazione e si è regalata una partita che potevamo vincere. Il valore di una squadra è dato da quello dei singoli: sull’ultimo possesso sarebbe stato meglio buttarsi dentro per prendere un fallo; avevo chiamato time-out ma il tiro libero sbagliato non c’ha permesso di parlare sull’ultima azione in cui abbiamo ripetuto lo schema precedente ma senza le spaziature definite. Tralasciando l’ultimo possesso in attacco non riusciamo a prendere ritmo e molti giocatori si nascondono ed è una cosa che si riverbera sui sessantuno punti segnati che rappresentano un bottino scarnissimo. Ripetere gli stessi errori di una partita a distanza di quindici giorni è inammissibile.”
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