Del Fes inesistente, Agrigento vince sul velluto 72-56

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C’è poco da commentare dopo la prestazione della Del Fes sul campo di Agrigento. Che la Fortitudo fosse di un altro livello era chiaro, ma se si cercavano dei segnali di crescita dopo Salerno, oggi non ce ne sono stati. Avellino non è semplicemente mai in partita, le palle perse a fine primo tempo sono state già 15 e a metà secondo quarto gli irpini erano già crollati sul -23. A fine partita le palle perse dalla Del Fes sono addirittura 25, a cui si aggiunge un pessimo 4/19 da 3. Per coach Benedetto, appena arrivato, c’è tantissimo da lavorare e la settimana prossima è prevista un’ulteriore trasferta, stavolta sul campo di Sant’Antimo. Di seguito la cronaca della partita.

Primo tempo

Avellino parte con un quintetto composto da Basile, Agbogan, Marra, D’Andrea e il rientrante dalla squalifica Spizzichini. I primi punti della partita sono di Grande e Peterson, rispettivamente con un 2/2 ai liberi e un piazzato dalla media distanza. La Del Fes ci mette oltre 3 minuti per segnare il primo canestro della partita: Marra segna e subisce fallo, sbagliando però il libero aggiuntivo. In nemmeno 5 minuti le palle perse degli irpini sono già 5, che consentono ad Agrigento di allungare sul 10-2 con Peterson e Chiarastella. I siciliani non sono però continui e permettono ai biancoverdi di rientrare, trascinati da Marra. L’esterno avellinese segna un paio di canestri e serve, con un bellissimo passaggio schiacciato a terra, per il taglio di Agboban, che appoggia a tabella (12-8 al 6′). Agrigento chiama timeout, da cui ne esce perfettamente, trovando la prima tripla del match con Cuffaro. Basile segna e ruba poi palla, lanciando in contropiede Ense per il -3. Una tripla finale di Cuffaro allontana la Del Fes e conclude il primo quarto sul punteggio di 20-14.

La Fortitudo parte forte e dopo poco più di un minuto dall’inizio del secondo quarto il punteggio recita 26-14, frutto di due triple di Lo Biondo e Cuffaro. Benedetto chiama timeout ma i siciliani non si disuniscono, trovando immediatamente un’altra tripla con Chiarastella. Lo Biondo segna subendo fallo, continuando il clamoroso parziale della Fortitudo (12-0 dopo 2 minuti). Mavric sblocca finalmente i suoi, venendo però risposto nuovamente da Chiarastella (34-16 al 13′). Avellino in attacco non riesce a girare la palla e le palle perse al 14′ sono salite a ben 10, costringendo coach Benedetto ad un ulteriore timeout. I biancoverdi sono però già praticamente usciti dal campo, con il gap che a metà quarto rischia di diventare imbarazzante (43-18 al 16′). La Del Fes riesce ad accorciare leggermente lo svantaggio, con il primo tempo che si conclude 45-26. Da segnalare le addirittura 16 palle perse da Avellino.

Secondo quarto

La musica non cambia nemmeno al rientro dalla pausa, Agrigento anzi gioca sempre più sul velluto. Grande si mette in proprio e in pochi minuti segna 7 punti. Il punteggio metà terzo quarto è impietoso e recita 54-27. Agbogan manda a segno al 25′ la prima tripla della partita della Del Fes, dopo ben 11 errori consecutivi. Agbogan torna a segnare nuovamente dall’arco poco dopo, aggiornando quantomeno il suo referto personale. Il terzo quarto termina con il punteggio di 58-35.

L’ultima frazione e di puro garbage time, con Agrigento che gioca per le statistiche e sembra sempre di più divertirsi. La Fortitudo concede un po’ di minuti agli under, mentre Avellino cerca di rendere meno aspro il risultato continuando fino alla fine con i titolari, escluso Ense. Marra e Mavric mandano a segno qualche canestro e il match alla fine termina con il punteggio di 72-56.

Fortitudo Agrigento: Mayer 2, Bellavia 1, Indelicato 3, Peterson 13, Lo Biondo 8, Chiarastella 14, Grande 15, Traore NE, Costi NE, Cuffaro 11, Bruno 3, Morici 2  allenatore Catalani

Del Fes Avellino: Basile 7, Ense 4, Mavric 8, Marra 17, Spizzichini 9, Agbogan 5, Venga, Favato NE, D’Andrea 4, Cepic 2  allenatore Benedetto

 



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