Delfes sei in finale playoff! Battuta Livorno in gara 5 di semifinale

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La Delfes Avellino è in finale playoff del campionato di serie B Nazionale. I biancoverdi riescono nell’impresa di vincere gara 5 di semifinale playoff eliminando la corazzata Caffè Toscano Livorno col punteggio finale di 70-72. Un’impresa arrivata dinanzi a 150 tifosi biancoverdi giunti al PalaMacchia a sostenere i propri beniamini bravi a scrivere una pagina di storia che resterà indimenticabile negli annali dello sport irpino. In finale si andrà domenica contro la vincente della serie fra Ruvo di Puglia e Fabo Herons Montecatini.

La cronaca

Ritmi elevati al PalaMacchia nelle primissime battute di gioco con le due squadre che non si risparmiano in attacco. Gli ospiti mettono il naso avanti con Verazzo che da rimbalzo offensivo pesca il pallone che vale il 2-4 dopo due giri di lancette. Avellino è in partita: gli attacchi stentano a decollare con la Pielle che inizia con polveri bagnate. Verazzo conferma il vantaggio dopo sei minuti (4-6) con gli irpini che si mostrano particolarmente reattivi nel pitturato labronico. Entra in partita Bortolin con quattro punti consecutivi che valgono il momentaneo massimo vantaggio (4-10). La reazione dei padroni di casa è prevedibile e si concretizza con Laganà che va a depositare in contropiede che mette un possesso di distanza. Il match è equilibrato ma la Delfes gioca con lo spirito giusto dando filo da torcere agli avversari. Capitan Carenza riporta a quattro i punti di vantaggio approfittando di una Livorno che tira male (4/15 dal campo). Al primo mini riposo si va sul punteggio di 11-14. Avellino cerca di alimentare il proprio vantaggio con Chinellato che dalla lunetta firma il +5 in avvio di seconda frazione. Scalda la mano Lo Biondo che fa valere tutti i centimetri e consente alla Caffè Toscano di piazzare un break fulmineo di 6-0 chiuso dalla rubata e contropiede di Chiarini che valgono il 17-16 al 13′. Crotti è costretto a chiamare timeout. L’inerzia resta nelle mani dei toscani: è ancora Chiarini a far male con due canestri di fila che obbligano i lupi all’inseguimento: Nikolic e Fresno sono abili a colpire dalla lunga distanza (25-24 al 17′) col match che resta apertissimo e che registra un nuovo sorpasso di marca avellinese grazie a Carenza che decreta il +1. L’intensità resta elevatissima con Livorno che decide di coprire la propria area concedendo qualche tiro in più dalla lunga distanza. Chiarini è incontenibile e regala il 31-28 ai suoi all’intervallo. Dopo la pausa per il caffè, Bortolin deposita col lay-up il -1 che lascia intendere come la Delfes non voglia mollare di un centimetro la presa. A ribadirlo è Nikolic che prima dai 6.75 metri e poi in penetrazione spegne per un momento gli entusiasmi dei supporters biancoblu (34-35) che vedono la Pielle gestire con poca fluidità il pallone in fase di costruzione. E a beneficiarne è ancora Avellino che resta avanti  scappando addirittura sul + 9 (37-46 al 27′) con Verazzo a cui non trema la mano dalla lunga distanza. Nel momento di maggiore difficoltà ecco che i labronici si affidano alle sapiente mani di Rubbini e Campori che annullano quasi del tutto lo svantaggio. Pagani si procura un doloroso canestro e fallo (il terzo di Vasl) che riporta il punteggio sul 46-48. Il lungo della Caffè Toscano con la sua grande fisicità è una spina nel fianco per la retroguardia campana. Due bombe di Loschi ribaltano il punteggio in favore di Livorno che si assesta sul 56-50 al 30′, punendo un paio di palloni mal gestiti dall’altra parte del campo da Burini e compagni. Quest’ultimi sembrano aver smarrito la bussola in attacco ed accusare il colpo lasciando in difesa la scena ai toscani a cui la fortuna sembra sorridere.  Lo stesso può dirsi sulla tripla di Verazzo che lascia ancora accesa una speranza. Pagani fa la voce grossa coi suoi chili e centimetri respingendo i tentativi di rimonta biancoverdi (63-57 al 34′). Crotti ordina la zona ai suoi che porterà i suoi i giusti dividendi ossia che la Delfes si rimette in carreggiata con Bortolin e Verazzo. Livorno smarrisce le certezze fin qui costruite. Si arriva ad un finale punto a punto che premierà la freddezza degli ospiti capaci di resistere al forcing locale. Può esplodere la grande festa. Avellino continua il suo sogno.

 

 

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