Corri in bagno in continuazione, fai poca pipì (e avverti bruciore), senti spesso un senso di peso al basso ventre. Se ti ritrovi in questo copione, soffri di cistite, un’infezione diffusissima, al punto da essere seconda solo ai raffreddori. Le donne, poi, sono le più colpite: 5 su 10 hanno almeno un attacco di cistite nel corso della vita e per la metà di loro è un appuntamento ricorrente. Colpa dell’anatomia femminile: lo sbocco del canalino che convoglia le urine si trova tra le grandi labbra. Così i germi presenti nella zona genitale e anale lo raggiungono facilmente. Da lì, risalgono la vescica e la infettano.
La soluzione per tornare a star bene? Identificare con il nostro test qual è il tipo di cistite di cui soffri. E poi intervenire con strategie di cura e prevenzione mirate.
Vuoi tenere alla larga l’infezione? Rispondi alle domande, individua il tuo profilo e segui le indicazioni dei nostri esperti.
1. IN UN ANNO SOFFRI DI CISTITE
a) 1 volta
b) 2 volte
c) Più di 3
2. IL CAPO D’ABBIGLIAMENTO CHE INDOSSI PIÙ SPESSO
a) Jeans o pantaloni aderenti
b) Pantaloni comodi
c) Gonne e abiti
3. IL TUO DETERGENTE INTIMO
a) Lo stesso che usi per il corpo
b) Specifico per le zone intime
c) Con pH neutro
4. LA TUA BIANCHERIA È
a) Prevalentemente di fibra sintetica
b) Di seta o cotone
c) Esclusivamente di cotone
5. SOFFRI DI SECCHEZZA VAGINALE
a) No, mai
b) A volte, durante i rapporti sessuali
c) Sì, spesso
6. QUANDO SENTI LO STIMOLO A FAR PIPÌ
a) Lo rimandi
b) Corri subito in bagno
c) Vai in bagno, ma non hai la sensazione di svuotarti completamente
7. IL TUO METODO CONTRACCETTIVO
a) Non ne hai uno abituale
b) La pillola
c) Usi i metodi naturali
8. SOFFRI DI STIPSI
a) Spesso
b) Mai
c) Qualche volta
9. IL TUO CICLO
a) Regolare
b) Irregolare
c) Assente, perché sei in menopausa
Calcola fra le risposte (a, b oppure c) quali sono quelle più numerose. Quindi, non ti resta che leggere i risultati qui sotto.
La tua cistite può essere il risultato di cattive abitudini. «Indossare skinny jeans o biancheria intima stretta e di fibre sintetiche provoca microlesioni delle parti intime, spianando la strada ai germi», spiega il professor Roberto Carone, urologo e neuro-urologo a Torino. «Inoltre, probabilmente bevi poca acqua e soffri di stitichezza».
Prevenzione
Bevi almeno 4 bicchieri d’acqua oligominerale al giorno, lontano dai pasti: aumenta la diuresi e deterge la vescica. Non trattenere a lungo la pipì ma falla appena avverti lo stimolo, evita lavande interne (se non prescritte dal medico) e scegli soluzioni detergenti con un pH simile a quello vaginale (3,5-4,5). Cambia spesso l’assorbente quando hai il flusso, usa lingerie di cotone e combatti la stipsi con tanti ortaggi freschi.
Cure
Bevi 1,5 l di acqua nel giro di 2 ore. Sorseggia una spremuta di agrumi: rende acide le urine riducendo la carica batterica. Oppure prendi Mercurius o Silicea (6 o 9 CH): 10 granuli in 1/2 litro d’acqua da bere a piccoli sorsi. Se non basta consulta il medico: ti prescriverà eventuali antibiotici specifici.
«Probabilmente soffri di cistite da luna di miele», spiega il dottor Michele Meschia, specialista in ginecologia e urologia a Milano. «Si tratta di un’infezione legata ai rapporti sessuali con preliminari troppo rapidi: i vasi dei genitali femminili non si riempiono di sangue e non formano quella sorta di manicotto che protegge l’uretra».
Prevenzione
Prima del rapporto sessuale, utilizza una crema o un gel vaginale lubrificante. E ricordati di fare la pipì prima e dopo: le urine agiscono da lavanda naturale che allontana gli ospiti indesiderati. Usa detergenti con un pH compreso tra 3 e 4 che acidificano l’ambiente vaginale. Il ginecologo può anche prescriverti un antibiotico da prendere poco prima o immediatamente dopo il rapporto.
Cure
«Affidati alla berberina, sostanza con una spiccata azione antibatterica. Le dosi, come estratto secco in compresse: 300 mg, due volte al giorno, da assumere per cicli di 15 giorni», consiglia il dottor Maurizio Grandi, oncologo, immunoematologo ed etnofarmacologo. Segui anche le indicazioni date per la cura della cistite da cattive abitudini.
La tua è una cistite recidivante. «A monte c’è una predisposizione genetica che aumenta le possibilità di sviluppare infezioni delle vie urinarie», spiega il professor Roberto Carone. «Oppure, se sei già in menopausa, il crollo degli estrogeni modifica l’acidità vaginale e rende le vie urinarie molto più fragili e vulnerabili».
Prevenzione
Per evitare le ricadute, prendi un integratore a base di mirtillo rosso americano: ha attività antibatterica naturale. Le dosi? 100 milligrammi di estratto secco o 50 ml di succo concentrato al giorno, per cicli di un mese. Oppure, ricorri al destro mannosio, uno zucchero che riduce la capacità dell’Escherichia Coli di aggredire la parete della vescica. Le dosi: 1 cucchiaino da tè (2 g) 3 volte al giorno, per due mesi.
Cure
«Fissa una visita dal ginecologo o dall’urologo», consiglia Meschia. «Può prescriverti una cura con un antibiotico a basso dosaggio, da utilizzare per almeno 3 mesi. Se sei in menopausa, va associata a creme vaginali a base di estrogeni».
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