“Chi è riuscito a superare una patologia oncologica spesso si trova a vivere in una condizione di limitazione dei propri diritti che non è possibile accettare in un Paese civile. Oggi come Italia Viva abbiamo dato via ad una sinergia proficua tra Consiglio regionale e Parlamento, presentando insieme all’onorevole Maria Elena Boschi una proposta di legge regionale che, sulla scia di quella depositata alla Camera dalla parlamentare, affermi in Campania il diritto di chi è stato paziente oncologico non solo a non fornire informazioni sulla loro malattia pregressa, ma ad avere parità di trattamento rispetto a chi non ha mai contratto patologie di questo tipo”. Così in una nota il consigliere regionale del Gruppo Italia Viva, Enzo Alaia, Presidente della V Commissione Sanità e sicurezza sociale.
“Già lo scorso 23 maggio – aggiunge Alaia – il Consiglio regionale della Campania ha dimostrato particolare sensibilità su un tema molto sentito, approvando all’unanimità una mozione a firma mia e del collega Pellegrino che ha impegnato l’Assise ad adottare provvedimenti atti a sostenere il riconoscimento del diritto delle persone che sono state affette da patologia oncologica a non subire discriminazioni nell’accesso all’adozione di minori e ai servizi bancari e assicurativi. Oggi, invece, grazie alla presenza dell’onorevole Boschi, abbiamo voluto dare particolare risalto alla presentazione della proposta di legge regionale del Gruppo Italia Viva che introduce in Campania alcune disposizioni in materia di parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche.”
“Com’è noto – sottolinea il Presidente della Commissione sanità – , l’onorevole Boschi è prima firmataria di un analogo progetto di legge a livello nazionale, che sta raccogliendo l’approvazione di tutte le forze politiche, e si sta prodigando affinché si superino finalmente le inaccettabili discriminazioni che sono costretti a subire coloro che sono guariti dal tumore.”
“L’impegno del Gruppo Italia Viva su questo tema – chiude Alaia – è ovviamente massimo, così come, per quanto mi riguarda, è stato e sarà quello della V Commissione Sanità, che è già pronta ad avviare un’intensa fase di audizioni e ad adottare tutti i provvedimenti propedeutici all’approvazione del progetto di legge che abbiamo depositato.”
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