Il futuro della Dogana torna all’attenzione di Palazzo di Città dove questo pomeriggio si è riunita la commissione cultura per discutere il da farsi: sul piatto il termine ultimo fissato per terminare i lavori (fine 2021), ma non solo.
Tre i nodi principali da sciogliere, come ha ricordato il capogruppo di “Mai Più” Luca Cipriano: “In primis bisogna trovare in breve tempo un nuovo ‘archistar’ (dopo le dimissioni di Venezia ndr.) all’altezza per ristrutturare la Dogana, perché il valore dell’edificio merita un progetto pensato. Non si tratta di un semplice restauro conservativo: la facciata sarà conservata, ma l’immobile potrà essere oggetto di soluzioni architettoniche anche innovative se valide. Vi è poi la questione della gestione, bisogna pensare a chi gestirà questo centro polifunzionale per non ritrovarsi con l’ennesima scatola vuota che non viene utilizzata e rischia di deperire“.
Poi la questione più spinosa, quella relativa alle tempistiche: “L’opera doveva essere consegnata entro il 31 dicembre 2021, ma non ci si riuscirà. Il dato che emerge è che la Dogana continua a non interessare a nessuno a Palazzo di Città. Si è perso moltissimo tempo, cercando archistar per cui, per ora, non c’è nulla di concreto“. C’è anche il rischio che la Regione Campania possa revocare il finanziamento di 3.5 milioni per i lavori? Secondo Cirpiano sì: “Al netto di proroghe, il rischio è più che concreto. Quindi come opposizione abbiamo consigliato di richiedere una proroga corposa: servirà almeno un altro anno“.
Più fiducioso l’assessore al patrimonio Stefano Luongo per quanto riguarda la possibilità di ottenere una importante proroga: “La Dogana diventerà un centro culturale e di servizio giovanile. Non c’è volontà di tornare indietro rispetto ad un’idea maturata insieme al Forum dei Giovani, che ha ottenuto un finanziamento di 3.5 milioni. Pensiamo che in questo modo la dogana possa essere un attrattore per le nuove generazioni ma anche per il resto della cittadinanza irpina. Magari con un archistar si potrà effettivamente segnare la ripartenza del centro storico, sul quale l’amministrazione ha sempre puntato. A breve avremo la risposta di un professionista affinché si possa procedere“. Sulla gestione il discorso invece, secondo l’assessore Luongo, è ancora prematuro: “Stiamo studiando modelli che hanno attinenza con la nostra idea progettuale, modelli che funzionano altrove e che hanno come must quello di far funzionare la struttura e di non avere un contenitore vuoto. Quindi per la gestione è possibile l’ingresso anche di privati“.
Possibilista, infine, sull’ottenimento di una proroga vista la scadenza fissata per la fine del 2021: “Tutto ciò che era calendarizzato, quindi Dogana, Tunnel e Benessere Giovani, a causa del Covid ha subito dei rallentamenti. Abbiamo già avuto interlocuzioni informali, siamo convinti che riusciremo a ricalendarizzare i lavori: non ci saranno problemi per la proroga“.
Anche secondo la presidente della commissione cultura Alessandra Iannuzzi la proroga sarà concessa: “Non abbiamo ancora avuto rassicurazioni formali in tal senso, ma a livello informale c’è già un discorso avviato e non dovrebbero esserci problemi per la proroga. Ad ogni modo questo non deve farci adagiare sugli allori, anzi deve spingerci ancora di più a velocizzare i tempi vista anche l’importanza della dogana in città“.