C’è attesa per l’ udienza preliminare per i sedici indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione elettorale nelle elezioni regionali del 2020, che ha coinvolto il Comune di Pratola Serra, è ormai imminente e si terrà il domani, 18 febbraio.
Lo scorso 28 gennaio, davanti al Gup del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone, è stata sollevata un’eccezione di inutilizzabilità delle intercettazioni provenienti da un altro procedimento penale. Il giudice si è riservato di decidere in merito, determinando così il rinvio dell’udienza. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Alberico Villani, Enrico Matarazzo, Ennio Napolillo, Claudio Frongillo, Teodoro Reppucci, Annibale Schettino, Gaetano Manzi, Sabino Farese, Alfonso Egidio, Daniela Lepore, Carmelina Aurillo, Raffaele Tecce, Nello Pizza.
Gli indagati principali sono Antonio ed Emanuele Aufiero, all’epoca dei fatti presidente del consiglio comunale il primo (ma secondo la Procura il vero dominus) per presunte vicende di corruzione documentate dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano.
Al processo è stata ammessa come parte civile anche Sos Impresa, rappresentata dall’avvocato Francesco Saverio Pugliese. ll magistrato che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, il pm Cecilia De Angelis aveva firmato le richieste di rinvio a giudizio nei confronti degli indagati. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Alberico Villani, Enrico Matarazzo, Angelo Polcaro, Fernando D’Amore, Ennio Napolillo, Claudio Frongillo, Teodoro Reppucci, Annibale Schettino, Gaetano Manzi, Sabino Farese, Alfonso Egidio, Daniela Lepore, Carmelina Aurillo, Raffaele Tecce, Nello Pizza.
Le intercettazioni telefoniche e le testimonianze raccolte dai Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, contenute in un dossier di oltre 7000 pagine, hanno svelato un quadro complesso di presunti reati, favoritismi e rapporti poco chiari che minano la trasparenza e la legalità dell’amministrazione comunale.