E’ festa con il Carnevale di Castelvetere, dalla tradizione dei carri allegorici all’energia dei gruppi di ballo – Corriere dell’Irpinia

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Dai giganti di cartapesta in movimento ai gruppi Mascherati, rappresenta una vera e propria forma di arte contemporanea. E’ la forza del Carnevale di Castelvetere che trova la sua essenza nei carri di cartapesta realizzati dai maestri artigiani, a cui si affiancano gruppi di ballo, che vanno dalla Tarantella a danze caraibiche o africane senza dimenticare le danze di ogni tempo. L’obiettivo è coinvolgere tutti in un unico ritmo, quello appunto del divertimento. Si parte il 23 febbraio con il Carnevale dei bambini, tra burattini, clown e bolle di sapone per proseguire con l’esibizione della tarantella montemaranese. Alle 14.30 la sfilata dei carri allegorici con l’esibizione del gruppo Zeza di Mercogliano e Dr Jazz Dirty Bucks Swing Band. Sabato 1 marzo protagonisti gli studenti con il Carnevale della scuola a cura dell’Ic Di Meo. Il 2 marzo torna la magia del Carnevale dei bambini e la sfilata dei carri allegorici impreziositi dalla presenza della Dixi Frixi Street Band, della pro loco Pago Vallo Lauro, del gruppo Boomerang Orchestra. Quindi la festa continua con musica popolare in piazza e il concerto dei Molotov. Ancora sfilate e spettacolo martedì 4 marzo e domenica 9 marzo. A chiudere le sfilate il testamento di Carnevale morto

Una tradizione, quella di Castelvetere, che risale al 1683 e si ricollega alla rivalità artigianali dei due agglomerati del Castelle e della Pianura che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, presero il nome di Piazza – il centro storico del paese – e via Roma, la zona Nuova.
Ancora oggi rivive quello stesso spirito goliardico e la stessa volontà di raccontare il mondo attraverso la satira. Castelvetere, già da mese si è trasformato in un laboratorio di idee e cartapesta ed è pronto a far esplodere la festa del carnevale.



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