Riecco la battaglia, già consumata anni fa. Torna la mobilitazione dello stesso territorio di allora contro l’elettrodotto che la socità Terna ha in programma di realizzare.
Ricostituito il comitato che rilancia il senso della sua contrarietà, dopo che il precedente mega elettrodotto di 380mila volts Matera-Santa Sofia è passato venti anni fa per i comuni di Tufo, Santa Paolina e Montefusco.
«Un’individuazione che sa di incredibile – scrivono nel loro manifesto – che mette a repentaglio l’ambiente e la salute delle persone, e che inficia la stessa prospettiva di sviluppo sostenibile su cui si sta puntando per combattere lo spopolamento di queste terre».
Gli esponenti del comitato hanno rappresentato altre possibili alternative che, però, dicono, non sono state prese in considerazione dalla società. Per questo andranno avanti «per avviare in forme democratiche una ferma opposizione istituzionale e civile che impedisca questo pericolo».
L’invito è rivolto alle popolazioni dei tre comuni, «a rappresentare un maturo spirito unitario e partecipativo, partendo dal sostegno alla petizione popolare che il comitato lancerà a breve».
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