Si sono conclusi i tre incontri di consultazione pubblica organizzati sul territorio da Terna, la società guidata da Giuseppina Di Foggia che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, per confrontarsi con i cittadini dei 29 Comuni interessati dal futuro collegamento a 380 kV denominato “SE Montecorvino-SE Benevento III”.
Durante i tre appuntamenti, che hanno coinvolto le province di Avellino, Benevento e Salerno, i tecnici Terna hanno illustrato i dettagli della proposta progettuale e delle alternative definite sulla base delle indicazioni pervenute durante la fase di concertazione volontaria con i territori interessati. I cittadini hanno avuto la possibilità di partecipare a tavoli di lavoro, dove sono state raccolte e registrate osservazioni, segnalazioni e richieste sull’opera.
Il confronto avvenuto con circa 100 persone, tra cittadini e amministrazioni locali presenti agli incontri, è il proseguo di un’intensa attività di dialogo sul territorio avviato dall’Azienda già dal 2021.
In particolare, la fase di consultazione pubblica, condotta ai sensi delle normative comunitarie e nazionali vigenti, è stata avviata il 13 settembre 2023 e si chiuderà dopo 60 giorni, il 12 novembre; al suo termine, Terna presenterà gli esiti del lavoro svolto con il territorio in un incontro online il 19 dicembre 2023.
I tre incontri campani sono stati conformati ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con l’obiettivo di minimizzarne l’impatto sul territorio. Infatti, i requisiti che l’azienda ha deciso di seguire in modo volontario, consentiranno tra le altre cose, di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico, di scegliere sedi accessibili dal punto di vista strutturale e di favorire prodotti da riciclo e riutilizzo.
L’intervento in questione, che prevede un collegamento lungo circa 90 km sviluppato tra le Stazioni Elettriche esistenti di Montecorvino (SA), Avellino Nord e Benevento III, consentirà di favorire l’integrazione dell’energia rinnovabile prodotta dai numerosi impianti eolici e fotovoltaici presenti nelle province interessate, con benefici ecologici, sociali ed economici per i cittadini e le imprese dell’area. In aggiunta, il nuovo collegamento potenzierà la magliatura della rete regionale aumentandone la sicurezza e l’affidabilità e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di efficienza e produttività delineati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima.
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