E’ un invito a fare della propria vita un viaggio, avendo una meta, ma facendo tesoro di ciò che si incontra lungo il cammino, anche se non era quello che avevamo immaginato, quello che consegna Luigi Maria Epicoco ne “L’amore che decide”. E’ il senso dell’incontro promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori, tenutosi ieri al Circolo della stampa. A confrontarsi Adriano Palmieri, presidente Circolo Mcl San Nunzio Sulprizio, Nunziante De Maio, presidente Associazione Stampa della provincia di Salerno, delegato Sipbc della provincia di Avellino, Lina Nigro, presidente Associazione Culturale Italo Britannica, Fausto Baldassarre, filosofo. moderare l’incontro Barbara Gaita, docente di religione. Ad impreziosire il confronto un mercatino natalizio con manufatti artigianali. Palmieri si sofferma sul senso delle parole di Epicoco che ci ricorda come anche il viaggio di Colombo non aveva come meta le Indie ma da quel viaggio sia scaturita una scoperta bellissima “E’ quello che caratterizza ogni esistenza in cui dobbiamo essere in grado di abbracciare le sofferenze e le gioie che caratterizzano il viaggio, vivendo con pienezza l’esistenza”. E’ Baldassarre a porre l’accento sulla mancanza di sacro che caratterizza il nostro tempo “A prevalere è l’idea della vita come funzionale a qualcosa. La cultura è ridotta a pura informazione. Si perde di vista l’amore, l’attenzione alle relazioni. L’uomo è chiuso come in una gabbia. Malgrado ciò non dobbiamo ancora smettere di coltivare speranza e di avere fiducia nell’altro come ci insegnano i grandi filosofi”. A Nigro il compito di ripercorrere i molteplici significati di cui si carica l’amore in poesia.