Il pareggio ottenuto in rimonta sul campo del Palermo ha chiuso gli impegni dell’Avellino relativi al mese di ottobre. Il calciatore biancoverde che si è particolarmente distinto in questo arco temporale è sicuramente Antonio Di Gaudio. Decisivo contro Francavilla (rigore procurato) e Paganese (tocco di classe per aprire il match), l’esterno palermitano ha messo in mostra il suo talento anche nelle sfide di Andria (suoi gli unici sussulti dei lupi) e Palermo (imprendibile nel primo tempo). Meno bene soltanto a Catania, una piccolissima macchia in un percorso fatto solo di cose positive. L’Avellino non può fare a meno dell’estro e dell’imprevedibilità del suo numero 14. Deve solo sperare che la sfortuna (problemi fisici) lo lasci in pace dopo averlo già condizionato pesantemente in avvio di torneo. Al resto poi ci pensa lui. Le fortune dei lupi passano tanto dalle sue giocate decisamente di altra categoria.