Fatture 2024, quando serve la marca da bollo: chi la deve mettere, di quale importo e in quali casi è obbligatoria

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Sai come funzionano le marche da bollo quest’anno? C’è qualcosa che devi sapere prima di fare le fatture: tieni a mente le info.

Quando si tratta di dover saldare o ricevere un pagamento, specie se si è dei liberi professionisti, è necessario redigere una fattura elettronica o cartacea. Parliamo del metodo principale per registrare un eventuale pagamento, così da poterlo ricevere in tutta tranquillità. Allo stesso tempo, però, è necessario ricordare che bisogna aggiungere una marca da bollo. Ma in quali casi è obbligatoria, e quanto può costare?

Marche da bollo: ricorda queste info per le tue prossime fatture – Ilciriaco.it

Noi sappiamo che, nel nostro Paese, bisogna applicare la marca da bollo per via di alcune regole fiscali. L’obbligo è presente principalmente per i soggetti non rientranti nel regime minimo o forfettario, quindi non vanno confuse con le ricevute fiscali. La marca da bollo va comunque inserita se l’importo della fattura supera i 77,47 euro. E se il fornitore non è soggetto IVA, dunque non può emetterla, la marca da bollo va applicata in ogni caso.

Marca da bollo, quando deve essere applicato in fattura e perché: tienilo a mente

Il contribuente che deve emettere la fattura, però, è soggetto perfino ad un pagamento. Dal momento che bisogna applicare un costo al documento, il calcolo da eseguire è fatto su base annuale. Quindi l’utente pagherà 2 euro per ogni documento in cui è prevista l’imposta da bollo. Questa deve essere applicata sempre e comunque sul file originale, e mai su una copia destinata a clienti (o per archiviazione eventualmente).

Marche da bollo nelle fatture 2024
Quello che devi sapere sulle marche da bollo in fattura

Ci sono alcuni modi per inserire la marca da bollo su una fattura. Il metodo più usato è sicuramente quello di acquistarla fisicamente, magari presso dei rivenditori autorizzati. In alternativa, invece, si può effettuare il pagamento mediante piattaforma online. Un esempio può essere il servizio emesso dall’Agenzia delle Entrate, che prevede di validare l’inserimento della marca da bollo su una fattura elettronica.

In questi casi è il sistema di fatturazione elettronica che se ne occupa, semplificando il processo di inserimento. Chi non inserisce la marca da bollo, però, rischia delle sanzioni amministrative e variano a seconda della gravità della situazione. Queste multe vengono applicate soltanto dopo alcuni controlli, i quali vengono eseguiti da un ente competente. In genere è consigliato inserire la marca da bollo per evitare che succeda. Ricordate queste informazioni per le vostre prossime fatture: sono elementi importanti da conoscere.



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