“La Fiom apprende positivamente la decisione di Fca di avviare la produzione delle mascherine chirurgiche negli stabilimenti di Mirariofi a Torino e di Pratola Serra in provincia di Avellino nell’ambito delle iniziative per combattere la diffusione del Covid-19.
Con questa scelta a Pratola Serra si raggiunge anche l’obiettivo di una maggiore saturazione degli impianti per circa un anno. Si tratta di uno stabilimento in cui il ricorso agli ammortizzatori sociali va avanti dal 2008.
In una fase in cui il Paese sta ancora affrontando l’emergenza sanitaria, le lavoratrici e lavoratori di Fca danno un contributo importante alla produzione di uno strumento indispensabile al contenimento del contagio.
Resta comunque il fatto che la missione deve essere quella di produrre veicoli e motori.
La preoccupazione per il basso livello di saturazione degli stabilimenti è alta. La piena occupazione non è stata raggiunta e occorrono nuovi modelli di auto se si vuole realmente azzerare il ricorso alla cassa integrazione”
Lo dichiarano in una nota Simone Marinelli, coordinatore Fca per la Fiom-Cgil nazionale, Edi Lazzi, segretario generale Fiom-Cgil Torino e Giuseppe Morsa, segretario generale Fiom-Cgil Avellino