Avellino – «L’area di Campo Genova può ospitare il mercato bisettimanale». Lo chiarisce il primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa, durante la sua diretta facebook del lunedì dove affronta anche la vicenda “corvo” che lui definisce come «una vicenda goliardica, più che “corvo” io l’ho chiamato “pappagallo” perché non ha fatto altro che divulgare tutti gli atti che la mia amministrazione ha concretizzato entro il 31 dicembre – spiega Festa. E si tratta di atti importanti che i cittadini attendevano come manutenzione strade, alloggi, verde. Tutti interventi che avevamo annunciato e che, la mia amministrazione, ha puntualmente messo in campo». Non manca un passaggio sulle scuole con il sindaco che spiega: «Per ora la ripartenza sembra stia funzionando bene. Non ci sono le condizioni per chiudere le scuole».
Il primo cittadino si sofferma sulla vicenda mercato e sul sito di Campo Genova che sarebbe idoneo da un punto di vista ambientale ad ospitare il mercato bisettimanale. «Lo ha detto anche l’Istituto Superiore di Sanità nel corso di un tavolo tecnico che si è tenuto la scorsa settimana», spiega il sindaco non prima di aver ricostruito le vicende passate. «Facciamo chiarezza e partiamo da una verità inconfutabile: io ho firmato, lo scorso anno, un’ordinanza per destinare il sito di Campo Genova ad attività commerciali come il mercato – ricorda il primo cittadino. Non solo, ho anche detto che sarebbe stato un luogo dove organizzare iniziative che non avevano il sapore del residenziale, quindi palazzi. Qualcuno, in passato, ha contribuito alla cementificazione della città, noi abbiamo detto “no ad altro cemento”». Una ricostruzione, quella del sindaco, necessaria per affrontare i dati che emergono dalla relazione dell’Arpac sulle condizioni ambientali del sito e, proprio il cambio di destinazione d’uso renderebbe l’area idonea ad ospitare un mercato. «Prima che uscisse la relazione dell’Arpac, abbiamo deciso di non costruire palazzi in quell’area, preferendo fornire servizi e garantire il mercato – spiega Festa. Che quel sito avesse una destinazione commerciale, lo ha saputo anche Biden e, da New York, Trump ne ha preso atto. Quando sono stati fatti i sondaggi dal Comune e dall’Arpac ed è stata fatta la relazione conclusiva, non si è ricordato che, rispetto alla questione commerciale, non c’è nessun valore che abbia superato la soglia. Non lo ha detto solo studio che abbiamo incaricato e che si è occupato anche della bonifica dell’Isochimica, ma lo ha detto anche l’Istituto Superiore della Sanità, il massimo organismo nazionale deputato a verificare se in un sito ci siano rischi».
Il sindaco Festa spiega che, la settimana scorsa, si è tenuto un tavolo tecnico in Comune alla presenza anche dei delegati dell’Istituto, proprio per analizzare i dati su Campo Genova: «L’Istituto Superiore di Sanità ha chiarito che il sito si può utilizzare perché non c’è alcun rischio per l’uomo, e che, i parametri che anche Arpac ha raccolto, rientrano tra le attività che il Comune ha deciso di fare, cioè il mercato – sottolinea Festa. Non ci resta che attendere il responso del Tar rispetto alla verità giudiziaria, intanto la verità operativa è che il sito è utilizzabile. Speriamo che anche con gli ambulanti si prenda atto di questa verità. Attendo che questa vicenda termini, spero che Tar accolga quelle che sono le risultanze della verifica e mi consenta di aprire il mercato». Non resta, dunque, che attendere il giudizio del Tar previsto per il prossimo 10 febbraio, intanto da un punto di vista ambientale «le relazioni parlano chiaro: il mercato si può fare», sottolinea Festa.
Definita la vicenda mercato, durante la sua diretta facebook, il primo cittadino si è anche soffermato su un’altra vicenda, quella del “corvo”. «Qualcuno mi ha chiesto se possa essere un dipendente dell’ente che ha manifestato qualche mal di pancia. Se è qualcuno interno al Comune allora dovrebbe restituire l’intero stipendio data l‘ignoranza con cui ha descritto gli atti». Al di là di queste valutazioni, secondo il primo cittadino il “corvo” non avrebbe «scoperchiato alcun pentolone, anzi lo ringrazio perché da qualche giorno si parla degli interventi che abbiamo fatto. Devo dire grazie a questo buon tempone che ha raccontato alla città tutti gli interventi che abbiamo concretizzato», spiega Festa che allontana qualsiasi dubbio «sull’operato della macchina amministrativa». Ma non si risparmia sul rispedire al mittente le eventuali critiche che sono arrivate: «Capisco che, per chi volesse mettere in difficoltà un’amministrazione che fa della trasparenza e compattezza il suo modus vivendi, non resta altro che la macchina del fango e strategia del terrore. Qualcuno cerca di screditare il nostro operato, ma non ci faremo confondere con gli altri. Se qualcuno ci vuole male è perché noi amministriamo, qualcun altro “ammenestrava” e non lo può più fare perché, come ho già detto, “zizzinella is over”».