Avellino – L’amministrazione Festa continua a portare avanti quella che il sindaco ha più volte definito come «la rivoluzione della mobilità» e annuncia «faremo partire la metro leggero». La dichiarazione arriva nel corso della consueta diretta facebook del lunedì dove tocca anche il tema della manutenzione di strade, aree verdi e impianti sportivi: «Gli uffici regionali hanno ammesso a finanziamento il nostro progetto per ristrutturare la tendostruttura del Campo Coni», spiega. Ma nella diretta c’è spazio anche per la memoria e un importante annuncio: «Intitoleremo un’area ad Antonio Di Nunno».
TRASPORTI
Questa mattina il primo cittadino si è confrontato con l’amministratore unico di Air Mobilità, Alberto De Sio, per fare il punto della situazione su metro leggera, autostazione, capolinea agli ingressi est e ovest della città. «Sono 20 anni che si parla di metro leggera, noi la faremo partire finalmente. Il problema non è solo la questione dei pali davanti ad alcune case che vanno necessariamente spostati, c’è anche la questione della gestione – spiega Festa. Questa mattina l’abbiamo affrontata concretamente con l’Air». Per quanto riguarda l’ipotesi di più capolinea in città ci saranno «il terminal nella parte est e quello nella parte ovest nei pressi di Mercogliano, in collaborazione con il sindaco D’Alessio – spiega Festa. Pensiamo anche a parcheggi di interscambio». Con l’Air si lavorerà anche per l’acquisizione, tramite la formula rent to buy, dell’ex area Cecchini dove sorgerà l’isola ecologica. «Metteremo mano anche al terminal temporaneo sullo stadio che verrà sistemato – annuncia Festa. So che crea molti disagi. Abbiamo ricevuto la richiesta ad utilizzare la biglietteria del palazzetto e abbiamo chiesto al bar di continuare con la sua attività anche per garantire i servizi igienici».
MANUTENZIONE
La settimana scorsa è stata molto importante per le finanze comunali con l’approvazione, prima, del Consuntivo in Consiglio Comunale, e poi del Previsionale in Giunta. In quest’ultimo «siamo riusciti ad appostare i fondi per la manutenzione. Più di 500 mila euro per rifare il manto stradale nelle zone più complicate e abbiamo aumentato i soldi per il verde pubblico. Abbiamo messo un po’ di fondi anche per le strutture sportive. Una parte immaginiamo di darle in affidamento, a cominciare dal centro sportivo di Valle dove il quartiere ha bisogno che venga riconsegnato alla comunità».
SANDRO ABATE
«Abbiamo ricevuto un’importante notizia – annuncia Festa. La Regione ha firmato il decreto di ammissione al finanziamento del progetto per il rifacimento della struttura del Campo Coni. Un intervento di circa 1,7 milioni di euro. Nel frattempo detto alla Sandro Abate che potrà effettuare i lavori di adeguamento al futsal del Pala Del Mauro». La squadra, quindi, potrà utilizzare il Palazzetto, mentre gli uffici comunali concluderanno «il progetto esecutivo e cantierabile per la struttura nel Campo Coni in modo da approvarlo in tempi rapidi».
ANTONIO DI NUNNO
«Il 5 agosto avrebbe compiuto 75 anni, quel giorno, con apposita delibera di Giunta, l’amministrazione intitolerà un’importante area della città alla sua memoria», dichiara Festa durante la diretta facebook. «Quando abbiamo intitolato il parchetto di Valle a Maria Lidia De Rosa, ho sottolineato che noi abbiamo bisogno di ricordare gli eroi di Avellino, quelle persone che hanno contribuito alla crescita della nostra comunità. Non va dimenticato l’impegno e la passione che queste persone ci hanno messo ed è giusto che ritroviamo questo senso di appartenenza tra territorio e comunità».
MERCATO
«Sono state completate le verifiche ora attendiamo responso del laboratorio». Campo Genova si prepara a conoscere il suo stato di salute dopo che le prime analisi hanno dato esito favorevole. Il secondo ciclo di verifiche ha riguardato la falda acquifera sottostante e «nel caso in cui dovessimo avere un responso positivo, così come auspico, chiederò al Tar di sbloccare immediatamente la mia ordinanza e far riprendere il mercato – spiega Festa. Se necessario mi confronterò con i miei legali per valutare la possibilità, senza rischi, di firmare una nuova ordinanza per farlo riprendere».
