Dopo qualche giustificata settimana di assenza, dovuta all’emergenza Covid-19, il sindaco Gianluca Festa è tornato a parlare della Scandone e del suo futuro, proprio in questo momento in cui si fanno largo voci di un interessamento da parte della dirigenza al titolo di Roseto, che vorrebbe dire A2.
“Al di là delle vicende societarie della proprietà, che ricordo essere ancora in capo alla Sidigas, al momento la Scandone sarebbe la più accreditata ad acquisire un titolo, perché ha storia, struttura, visto che 5000 posti in Italia non tutti se li possono permettere, e capacità di investimento. Stiamo riflettendo su questa opzione e ci sono delle possibilità, ma a me piacerebbe conquistare la promozione sul campo. Valuteremo insieme a chi sta gestendo la partita Sidigas in tribunale. Vi posso dire che la possibilità c’è ma abbiamo la volontà di conquistare la promozione sul campo”.
Il primo cittadino ha poi ribadito le intenzioni della scorsa estate e ha evidenziato che, in qualunque caso, la questione Sidigas rimarrà centrale rispetto ai destini della Scandone, che rimane per lui l’unica opzione per il basket ad Avellino.
“Noi lavoriamo per la Scandone, per la sua storia e per la sua tradizione, oltre che per l’affetto dei suoi tifosi. Quando abbiamo lavorato la scorsa estate per salvarla, in maniera un po’ audace e forse un po’ folle, ci hanno chiesto a più riprese il perché. Questo è il motivo: salvaguardare quello che la Scandone ha significato per un’intera popolazione, per gli irpini. Dopo questo primo parziale successo, la partita si è poi spostata, e vi è ancora oggi, in tribunale. Se si riuscisse a chiudere la vicenda in maniera favorevole ci sarebbe lo svincolo della Scandone dai debiti e si potrebbe valutare l’opzione dell’acquisizione di un titolo. Ripeto che io preferirei una promozione sul campo ma c’è grande attenzione anche in merito a quest’altra opzione”.
