Avellino – Il primo cittadino, Gianluca Festa, rilancia il progetto di un canile comunale «anche se non mi piace chiamarlo così, sarà qualcosa di più» e ribadisce la grande amicizia con Ugo Maggio, nonostante le strade si stiano per separare, ma solo in ottica elezioni regionali. Intanto il Consiglio Comunale si prepara a una doppia seduta sui conti, ma anche di polemiche da parte dell’opposizione come nel caso dell’alienazione dei beni e Festa ribatte: «Stiano sereni».
Nel pomeriggio di oggi, il sindaco ha preso parte all’intitolazione del parchetto di Valle a Maria Lidia De Rosa, la veterinaria scomparsa quattro anni fa e molto apprezzata in città.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per rilanciare il suo progetto di canile comunale, concetto che reputa riduttivo: «E’ sempre stato un mio obiettivo e non solo di campagna elettorale – spiega. Il primo passo sarà un progetto, ma non sarà solo un canile. Immagino un rifugio, un’area in cui fare anche un picnic alla presenza dei cani e dei loro proprietari. Un’area in cui avere anche il cimitero dei cani e dei gatti chiaramente. Immagino, insomma, un luogo più bello e non il canile semplice, non mi piace quello. Vorrei che si parlasse di Avellino per la struttura che faremo, per la modernità, sensibilità e anche l’attenzione che daremo all’iniziativa».
Intanto stiamo entrando nella fase delle elezioni regionali e tra i candidati ci dovrebbe essere anche Ugo Maggio, attuale presidente del Consiglio Comunale, ed esponente di “Davvero”, pronto a candidarsi con l’Udc, mentre Festa ribadisce il suo impegno per Livio Petitto. «Con Davvero, come progetto politico, siamo sempre stati un po’ diversi dagli altri, siamo sempre stati dei civici. Il nostro gruppo è nato principalmente sulla stima e amicizia delle persone, per questo siamo un po’ anomali, ma anche più forti. Abbiamo attraversato difficoltà, sacrifici, sofferenze e battaglia delicate – ricorda Festa. In questo Ugo mi è sempre stato vicino ed è intatta la mia stima e riconoscenza verso di lui. Se ha questa ambizione a candidarsi ovviamente non c’è alcun problema. La stima e l’amicizia rimarranno intatti. Il gruppo, poi, farà quello che vorrà fare. Non è mio, è stato fondato su un progetto di cambiamento e ricambio generazionale, anche nel fare politica e approcciarci alla città».
Lunedì, invece, arriverà in città il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, per un confronto sulle aree interne a cui parteciperà anche Festa, ma da lui non arriveranno richieste precise per la città di Avellino perché «è finito il tempo delle richieste spicciole. Non prediligo i tavoli in cui si vadano a fare richieste fine a se stesse – sottolinea. La mia domanda è cosa possiamo fare noi. Vorrei che ci fosse realmente una semplificazione delle normative e si desse maggiore possibilità ai Comuni nell’avere una gestione manageriale. La mia idea è che Avellino diventi modello di amministrazione e intraprendenza amministrativa».
A fine luglio, invece, la sua amministrazione sarà chiamata al tour de force in Consiglio Comunale per approvare il Rendiconto 2019, ma anche una serie di atti propedeutici al Previsionale 2020-22, tra cui il piano di alienazione dei beni su cui la minoranza annuncia battaglia, ma Festa non si dice preoccupato anzi «lo sono per l’opposizione perché la vedo in difficoltà. Non tutta ovviamente, ma una parte che mi sembra abbastanza disperata, proviamo una grande tenerezza. Battute a parte noi andiamo avanti. Siamo un’amministrazione che da un anno svolge consigli comunali in prima convocazione, quindi diciamo loro di stare tranquilli e sorridere». A chi gli fa notare che secondo l’opposizione questa amministrazione vorrebbe svendere il patrimonio comunale, lui risponde con una risata e sottolinea: «Sono disperati, cercano fantasmi dappertutto. Capisco che non toccare palla o entrare in alcuni meccanismi come erano abituati, sia complicato».
