Finanza, 169 denunce per buoni spesa percepiti illecitamente: oltre 70mila mascherine sequestrate – IL CIRIACO

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Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico nazionale, consente di affrontare le condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini e le famiglie, contribuisce a contenere l’esborsocomplessivo dello Stato e si traduce, in ultima analisi, in un miglioramento complessivo della qualità della spesa, permettendo che essa possa conseguire gli obiettivi cui tende: benessere, crescita e sviluppo.

189 sono gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 240 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 5 deleghe svolte con la Corte dei conti.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 50.000 euro, mentre si attestano su circa 100.000 euro quelle nel settore dellaspesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciaticomplessivamente pari a 39.

Sono attività, quelle appena sintetizzate, che hanno quasi sempre una ricaduta sul versanteerariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per1.459.779 di euro, a carico di 11 soggetti.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto alcontrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio a tutela di coloro che hanno reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciareall’Autorità Giudiziaria 6 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.

Tra questi figurano anche soggetti intestatari di ville e autovetture di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali di stampo mafioso, già condannate in via definitiva.

Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 4 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 2 persone.

Con specifico riguardo al comparto della spesa previdenziale, le frodi più consistenti hanno interessato le prestazioni assistenziali (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre), con oltre 55.000 euro di indebite percezioni.

Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 4 persone di cui 1 in stato di arresto per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. In taleambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2019, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.

È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azioneinvestigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 500.000 euro.

Le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che ha accolto le proposte di misure cautelari realiavanzate dai Reparti costituiscono, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni di illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione.



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