Tentato omicidio di un detenuto a colpi di bastoni e calci: il 27 marzo iniziano le discussioni davanti al tribunale del riesame di napoli. Gli avvocati Domenico Smarrazzo, Antonio Falconieri, Angelo Peccerella, Gerardo Santamaria, Domenico Iommazzo, chiederanno l’annullamento o la revoca dell’ordinanza di misura cautelare notificata ai loro assistiti e firmata dal gip del tribunale di Avellino, Elena Di Bartolomeo. Ricordiamo che nella vicenda sono coinvolti anche due irpini G.F. e F.S.C., il primo ristretto all’epoca dei fatti per delle tentate rapine e il secondo per un omicidio verificato a Baiano.
La spedizione punitiva avvenuta il 22 ottobre 2024 è maturata nell’ambito delle faide tra i clan del Napoletano. Alcuni detenuti armati di bastoni di legno di ritorno dagli ambulatori e dalla infermiera sarebbero riusciti ad introdursi nel box riservato alla penitenziaria e dopo aver minacciato di morte i due agenti sono passati subito alle vie di fatto. Avrebbero bloccato, spingendolo contro il muro, uno dei due uomini in divisa, nel tentativo di sottrargli le chiavi del piano terra destro dove era ristretto il loro bersaglio. Non contenti i tre detenuti avrebbero colpito i due agenti con dei violenti schiaffi al volto. Alla fine tutti insieme hanno costretto uno dei due agenti a seguirli fino al primo piano, mentre un altro ristretto – accusato di tentato omicidio – è rimasto all’interno del box per sorvegliare l’altro agente di turno, affinché non facesse scattare l’allarme sonoro, sotto minaccia di morte.In seguito, il gruppo di aggressori ha raggiunto la cella della vittima, trascinandola fuori con forza e colpendola ripetutamente con oggetti contundenti. L’uso di bastoni, calci e pugni ha avuto conseguenze gravissime per Piccolo, che ha riportato traumi estesi, tra cui un ematoma celebrale. La sua prognosi resta riservata e il detenuto ancora ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva.