Ripartenza immediata cercasi. Dopo il ko con il Giugliano, l’Avellino cerca punti pesanti sul campo del Picerno. Inedito scontro in chiave salvezza, con i lucani che sognano il clamoroso sorpasso ai danni dei lupi.
Vediamo insieme come arriva la formazione rossoblù all’incrocio con la formazione biancoverde.
La guida tecnica
Dopo le esperienze maturate in Serie D, prima avventura nel calcio professionistico per Emilio Longo (classe 1973). L’ex Folgore Caratese, vice dell’ex Avellino Carmine Gautieri in quel di Livorno (stagione 2014-2015), ha preso il posto di Leonardo Colucci nella scorsa estate e sta cercando di inculcare le sue idee (calcio propositivo, 4-3-3 e 4-2-3-1 moduli di riferimento) ad un gruppo che nella scorsa annata si è tolto grandi soddisfazioni raggiungendo addirittura i playoff.
Il momento rossoblù
Nelle ultime cinque gare disputate il Picerno ha conquistato cinque punti. Dopo il ko maturato tra le polemiche a Crotone, la panchina di Longo sembrava a forte rischio. Il successo casalingo contro il Taranto di Eziolino Capuano (2-1 il finale) e l’ottimo pareggio sul campo del Cerignola (1-1) hanno restituito fiducia e serenità al tecnico e all’ambiente. La squadra ha ritrovato alcune certezze ed è pronta a proseguire nella scia di risultati positivi per cercare di raddrizzare una classifica che al momento non può certo far sorridere.
L’ultima uscita
Nello scorso weekend la compagine lucana ha pareggiato per 1-1 sul campo del Cerignola. Passata in vantaggio con uno splendido gol dell’ex Avellino Emmanuele Esposito (esperienze in passato con la maglia biancoverde per lui), la squadra di Longo è stata raggiunta soltanto in extremis (rete di Achik al minuto numero 93) dai padroni di casa. Un pari beffardo che ha comunque confermato i passi avanti già evidenziati nella precedente vittoria ottenuta contro il Taranto.
Occhio a…
Con la squalifica del capitano e bomber Esposito (4 gol all’attivo), l’uomo da tenere maggiormente in considerazione sarà l’eterno Reginaldo (classe 1983). L’intramontabile attaccante brasiliano, alla seconda stagione con la maglia della formazione lucana, è ancora elemento decisivo (3 gol all’attivo, 4 punti portati a casa) ed è pronto a fermare ancora il tempo. Migliorando magari anche il numero di segnature (7) messe a referto nella scorsa stagione.