Forino Polis interroga l’amministrazione: “I.C. Botto- Picella, perchè l’unione con Serino?”

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A Forino regna il malcontento sul ridimensionamento della rete scolastica e quindi sul futuro dell’I.C. “Botto- Picella” ora non più associato al comune confinante di Contrada bensì a quello di Serino. Ed è su questa importante tematica che il prof. Mimmo Fruncillo capogruppo di opposizione “Forino Polis” ha presentato una apposita interrogazione consiliare: “Premesso che in questi giorni circolano informazioni provenienti da autorevoli fonti istituzionali circa, il provvedimento di riorganizzazione della rete degli istituti scolastici che la Giunta della Regione Campania è in procinto di adottare, che tale provvedimento è atteso dato l’esito del contenzioso tra la Regione Campania e il Governo nazionale che ha recentemente adottato una normativa che prevede criteri più restrittivi per la formazione
di istituti scolastici, che fino ad oggi l’IC “E. Botto Picella” di Forino è sede centrale
e comprende anche le scuole del vicino comune di Contrada, Rilevato sulla base di queste informazioni, che l’Ic Botto Picella sarebbe scomposto per cui le scuole di Forino verrebbero associate a quelle del comune di Serino mentre quelle di Contrada sarebbero accorpate all’Ic di Aiello del Sabato, che Forino non sarebbe più sede centrale e perderebbe la Dirigenza che sarebbe attribuita a Serino, Constatato che Forino e Serino non sono comuni contigui, che genitori e docenti sarebbero costretti a fare la spola verso Serino che dista circa 20 Km da Forino per riunioni, incontri e pratiche amministrative, che i due comuni
non sono collegati da servizi di trasporto pubblico, che, pertanto, i cittadini di Forino
per recarsi presso la sede centrale sarebbero costretti ad utilizzare mezzi di trasporto privati. Considerato che sarebbe opportuno garantire continuità didattica e ammnistrativa
e che a tal fine sarebbe appropriato che le scuole dei comuni di Contrada e Forino siano inserite nella stessa unità organizzativa che sarebbe necessario assicurare l’accesso all’istruzione in condizione di potenziale parità a tutti i cittadini a prescindere dal luogo
di residenza e dalla condizione socio-economica delle famiglie, Ritenuto che l’ipotesi prefigurata nell’adottanda delibera di Giunta della Regione penalizza i cittadini di Forino, mortifica le esigenze degli studenti e delle loro famiglie, ignora le aspettative dei docenti
e del personale attualmente in servizio presso l’IC Botto Picella; che il numero degli alunni iscritti presso le scuole che hanno sede nel comune di Forino potrebbe anche nel breve futuro ridursi ulteriormente dal momento che alcuni cittadini non avendo possibilità
di raggiungere Serino con mezzi pubblici potrebbero decidere, loro malgrado, di scegliere istituti scolastici aventi sede ad Avellino; che a causa di tale nuova la situazione anche
i docenti potrebbero avanzare richieste di trasferimento presso sedi meglio organizzate
e con plessi distribuiti in modo più razionale; che, dunque, la nuova situazione sarebbe particolarmente dispendiosa per le famiglie degli alunni, soprattutto per quelli più deprivati sotto il profilo socioeconomico; che la Delibera della Giunta, benché attesa, può avere contenuti diversi a seconda della priorità attribuita alle esigenze rappresentate dalle comunità locali; Si interroga Il sindaco per sapere, se l’Amministrazione comunale di Forino intende avviare una interlocuzione con la Regione Campania per evitare che la Giunta regionale adotti un provvedimento che abbia il contenuto sopra descritto e che oggettivamente penalizzerebbe la nostra comunità, quali ulteriori iniziative l’Amministrazione intende intraprendere qualora la Giunta regionale dovesse adottare
un provvedimento che penalizza oltre ogni misura gli alunni, le famiglie di Forino, i docenti e il personale in servizio presso l’IC “E. Botto Picella”- L’interrogante si dichiara disponibile a discutere con l’Amministrazione circa le iniziative politiche ed istituzionali più utili a scongiurare un esito che rappresenterebbe un ulteriore elemento di marginalizzazione del nostro paese. In considerazione della natura della questione si chiede urgente risposta per iscritto e discussione in consiglio comunale“.


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