«L’alta formazione è una sfida che anche l’Irpinia può vincere. In provincia di Avellino c’è un tessuto imprenditoriale di tutto rispetto con cui collaboriamo per la formazione dei nostri ragazzi». L’ingegnere Carmine Tirri traccia un bilancio positivo del primo biennio di studi dell’Its “Antonio Bruno” di Grottaminarda. Il direttore tecnico dell’Istituto di specializzazione tecnica post diploma commenta la fine del percorso di studi dei primi 21 studenti del corso biennale di Tecnico superiore per l’Automazione ed i sistemi meccatronici iniziato nel 2018. «Questi ragazzi, disoccupati e quasi tutti non in possesso di un diploma specialistico, alcuni quasi trentenni, hanno deciso di riorganizzarsi dal punto di vista professionale e lavorativo. Il 90% di loro ha già firmato un contratto di lavoro e questo è per noi motivo di grande orgoglio». Una sfida non da poco in una provincia, quale l’Irpinia, spesso ai primi posti nelle classifiche sullo spopolamento e l’emigrazione giovanile legate alla mancanza di lavoro. «Non dobbiamo sottovalutare che in provincia di Avellino c’è un patrimonio industriale non indifferente- continua il direttore- a volte anche noi abbiamo scoperto realtà imprenditoriali che non conoscevamo ma che sono molto affermate, a parte l’agroalimentare che è notoriamente molto forte, anche nei settori della meccanica, della meccatronica, della automazione industriale. Aziende di un certo rilievo anche sui mercati internazionali. Ci sono più di 30 aziende che sono partner della nostra Fondazione, che hanno sottoscritto un accordo ed in parte anche finanziato l’Its, con le quali ci relazioniamo continuamente. Loro fanno presenti le esigenze che hanno, danno disponibilità per visite tecniche organizzate, inviano docenti e capireparto che vengono a fare lezione da noi, e soprattutto offrono la possibilità di fare stage». L’attività di formazione dell’Its Bruno, infatti si articola in 2000 ore di corso, di queste 1200 di didattica laboratoriale e frontale e 800 di stage. «I ragazzi vengono integrati concretamente nell’organizzazione aziendale e vivono direttamente l’esperienza in fabbrica, un’opportunità unica ben diversa, ad esempio, dell’alternanza scuola lavoro. Persone che magari non avevano mai visto un impianto industriale, che non ne conoscono le regole, grazie alla sinergia tra aziende ed Istituto, entrano a contatto diretto con il lavoro. Questo è possibile non solo grazie alle 30 aziende partner dirette di Its, ma anche delle tante, che si trovano non solo in Valle Ufita ma anche a Pianodardine e nel nucleo industriale Nusco Lioni, con cui manteniamo comunque relazioni importanti». Si va avanti nonostante le difficoltà organizzative dovute all’emergenza Covid. «E’ stato un massacro per noi, per lo staff organizzativo ma anche per i ragazzi. A marzo abbiamo fermato i corsi per l’emergenza, siamo poi ripartiti a maggio con le lezioni a distanza e dopo un mese e mezzo abbiamo dovuto sospenderle perché purtroppo ci siamo resi conto che non sono efficaci. Il nostro tipo di formazione prevede il contatto degli studenti con i laboratori, la strumentazione, attività da svolgere in presenza. Con la chiusura delle scuole, i ragazzi sono stati dirottati presso l’Univerest di Mirabella Eclano, struttura di alto livello dal punto di vista tecnico logistico, e lì hanno potuto concludere il percorso di studi con gli esami. Nel frattempo ad ottobre dello scorso anno erano già partiti altri due corsi, uno di automazione industriale che si tiene a Lioni, l’altro di manutenzione che si svolge a Grottaminarda. Corsi che sono al momento sospesi e che dovranno riprendere per iniziare gli stage. Abbiamo in cantiere anche altri specializzazioni ma, vista l’emergenza Covid, abbiamo deciso di congelarle per il momento. Andiamo avanti, anche grazie al contributo della Regione che permette di frequentare gratuitamente i nostri corsi, registrando grande soddisfazione da parte dei ragazzi e delle aziende. La formazione che fornisce Its è ampia ma mirata su organizzazione aziendale, materie economiche, regolamentazione interne, sicurezza sul lavoro, problematiche ambientali, inglese tecnico. Il successo dell’ITS sta proprio nell’essere riusciti a capire ed interpretare le esigenze del mondo industriale irpino».
