Sceglie di partire dalla centralità delle infrastrutture materiali e immateriali “La sfida possibile” lanciata dai vescovi della Metropolia beneventana ritrovatisi questa mattina a Benevento al centro La Pace. Un confronto dal titolo “Alta velocità – Partire, tornare… forse restare” che ha visto questa mattina l’intervento di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana su “Alta velocità, la speranza è mobile”. Una riflessione per comprendere opportunità e rischi delle nuove infrastrutture legate alla mobilità ferroviaria e alla comunicazione digitale. L’obiettivo è quello di costruire un fronte comune tra chiesa, istituzioni, associazioni, società civile e imprese per superare la rassegnazione e l’emarginazione dell’inesorabile desertificazione, cercando soluzioni comuni.
E’ l’Arcivescovo Accrocca a sottolineare come “La rete ferroviaria e la fibra ottica sono essenziali per lo sviluppo del nostro territorio, direi vitali. Non è casuale la scelta di ospitare i vertici di Rfi e Open Fiber. Finchè restiamo irraggiungibili e isolati rischiamo la necrosi del territorio”.
A soffermarsi sulla centralità per lo sviluppo dell’Alta Velocità Bari Napoli Strisciuglio di Rfi: “Si tratta di un’opera importantissima, tra le più importanti del piano di Rete Ferroviaria Italiana, capace di ridurre ampiamente i tempi di percorrenza per le persone e merci, consentendo di raggiungere Bari da Roma in tre ore, o ancora Bari da Napoli in due ore, consentendo al tempo stesso uno sviluppo della rete logistica e dell’intero territorio. Alcuni di questi lotti sono inseriti nel Pnrr con obiettivi temporali definiti. Già dall’anno prossimo avremo il primo rilascio delle infrastrutture, sono partiti tutti i cantieri”
La riflessione proseguirà nel pomeriggio sul tema Fibra ottica e South working – Nuova frontiera del lavoro dal Sud con Fabio Melia, media relations e comunicazione area sud di Open Fiber e Giulia Ritondale, responsabilità sostenibile di Open Fiber.
Domani “Non escludo il ritorno. In diretta dal futuro, la sfida delle eccellenze giovanili” con le testimonianze di Jean Pierre El Kozeh, imprenditore culturale e Alessio Zollo, digital innovation manager. Un confronto con “Ecco perché restare. Le proposte dei territori e i progetti delle scuole per la promozione turistica, culturale ed economica”.
L’obiettivo è quello di favorire il rientro degli emigrati, garantendo loro una migliore qualità della vita. Nel corso della due giorni saranno presentati quattro progetti, tutti prodotti da studenti, che lanciano la sfida possibile, all’indomani della seconda Lettera dei Vescovi per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia.
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