Arriva dal segretario provinciale Cisal Paolo Sarno e dal segretario territoriale Carmine Galasso una dura nota sul servizio andato in onda ieri nella trasmissione “Fuori dal coro”, in relazione alle criticità del Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati. L’accusa è quella di aver consegnato una visione falsata della condizione dei lavoratori. “Dopo aver visionato il video “Ladri di salute – Gli ospedali dello scandalo” estratto dalla trasmissione Fuori dal Coro del 5/03/2025, ha dovuto purtroppo constatare come le criticità da noi segnalate con largo anticipo, unitamente alla richiesta di intervenire tempestivamente per tutelare sia il diritto alla salute dei cittadini, che il diritto dei lavoratori di poter operare in un contesto idoneo, siano venute mediaticamente alla ribalta sovvertendo in parte la realtà dei fatti. Infatti, fornendo una versione giornalistica ad effetto il servizio televisivo consegna gli operatori sanitari del plesso ospedaliero e l’intero Servizio del Pronto Soccorso dell’A.O. “San G. Moscati” di Avellino con molte ombre, sino al punto di ledere la dignità e la professionalità di quanti lavorano presso la suddetta U.O. ed anche di coloro che lavorano nei servizi a supporto della stessa. Evidentemente, non erano bastati gli articoli di giornale apparsi sulla stampa locale circa la grave situazione lavorativa in cui versa il Pronto Soccorso e le segnalazioni effettuate in tutti questi anni a tutela del personale sanitario che ivi opera; ma dovevamo assistere al danno e alla beffa dei lavoratori i quali vengono fatti assurgere, loro malgrado, agli onori della cronaca nazionale con una rappresentazione lontana dalla realtà, che non è assolutamente accettabile da parte di chi ha più volte cercato un dialogo con gli organi amministrativi e sanitari dell’A.O., per affrontare le criticità del servizio e per tentare di trovare insieme una soluzione idonea a tutelare i lavoratori e le persone che quotidianamente accedono al relativo servizio sanitario del Pronto Soccorso, cercando di gestire al meglio disfunzioni e malfunzionamenti dovuti ad una carente organizzazione ed alla mancata attivazione di protocolli”. Si ribadisce come nel servizio andato in onda ieri sera è venuta completamente a mancare la voce dei lavoratori, i quali si sentono ingiustamente accusati e dati in pasto al pubblico per colpe non proprie”.
Si sottolinea come “ogni giorno cerca di svolgere il proprio lavoro con la massima professionalità ed il massimo impegno. E non sembra giusto da parte di chi scrive far ricadere sul personale sanitario le problematiche del servizio che, altro non è, che la fotografia di quanto di fatto accade in tutti i Pronto Soccorso di Italia.
Ci attendiamo, pertanto, da parte dell’amministrazione sanitaria in indirizzo una pronta replica ai fatti così come sono stati raccontati, ed eventualmente che si perseguano eventuali illeciti che si dovessero riscontrare.
Invitiamo, pertanto, a non sottacere sull’accaduto e ad informare correttamente le istituzioni e l’opinione pubblica circa le effettive difficoltà del servizio del Pronto Soccorso di Avellino. Chiediamo, inoltre, di costituire un tavolo di lavoro con i rappresentanti della Regione e le parti sociali per intervenire fattivamente per la risoluzioni delle problematiche. Noi, in qualità di addetti ai lavori, restiamo a disposizione per un confronto collaborativo
e per ogni ulteriore chiarimento”.
