Gagliano non basta. Ciancio, che errori!

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L’Avellino cade in casa del Monterosi (2-1), nonostante la superiorità numerica per più di un’ora, e non mette fine al suo momento di grande difficoltà. I lupi vanno sotto con il gol dell’ex Adamo, poi trovano il pari con un colpo di testa di Gagliano su assist di Micovschi, ma nel finale vengono beffati da Costantino. Di seguito le pagelle dei biancoverdi:

Forte 5: sul primo gol non è affatto esente da colpe, visto che si lascia uccellare dalla conclusione laterale di Adamo. Per il resto l’estremo difensore biancoverde si disimpegna con discreti risultati, ma l’errore è pesante e macchia inevitabilmente il giudizio sulla sua gara.

Ciancio 4,5: come Forte, ha sul groppone il gol del Monterosi. In quell’occasione, infatti, è lui a subire l’ira in dribbling di Adamo, che addirittura lo mette a sedere in due occasioni. Il suo contributo è nullo anche in fase offensiva, con numerosi facili appoggi sbagliati.

(dal 61’ Rizzo 5,5: escluso all’ultimo per problemi allo stomaco, entra a gara in corso e mostra una discreta freschezza atletica. Non basta, ma è pur sempre qualcosa).

Dossena 4,5: il centrale non regala le solite garanzie al pacchetto arretrato. Ne è la prova l’errore commesso al 63’, quando si lascia scappare Costantino e per poco non regala il 2-0. Ammonito al 74’, sul 2-1 Costantino lo beffa con grande mestiere.

Bove 5: si torna all’assetto difensivo a 4 e l’ex Novara rimane titolare. Dopo la buona prova con il Catanzaro, il centrale denota qualche incertezza di troppo, anche sul 2-1, tutte evitabili.

Tito 5: sarà forse per il contesto tattico, ma il numero 3 non si fa quasi mai notare in avanti – solo un cross, seppur ottimo, per Maniero – e soffre anche un notevole nervosismo che lo porta a beccarsi un evitabile giallo.

(dal 56’ Mignanelli 5: nell’azione del gol si fa sfilare troppo facilmente Parlati).

Carriero 5: nelle ultime due era stato tra i migliori del lupo, sulla via della rinascita, ma la conferma oggi non è arrivata. L’ex Monopoli è rimasto fuori dalla partita, senza offrire mordente e senza la giusta determinazione. Il suo calo è lo specchio di quello di tutta la squadra.

(dal 61’ De Francesco 5,5: prova a dare più lucidità in mezzo al campo. Sfiora il gol su assist di Rizzo a 10’ dalla fine).

Aloi 4,5: in genere è l’uomo di ordine e sostanza della squadra, ma ancora una volta si lascia risucchiare dalla maggiore vivacità del centrocampo avversario, perdendo numerosi palloni sanguinosi. Impreciso da fermo, come già avvenuto con il Catanzaro e in generale in tutto questo complicato avvio di stagione.

D’Angelo 4,5: tende ancora una volta a nascondersi per quasi tutto l’arco della gara, giocando pochi palloni e con poca qualità. In più sbaglia il rigore del possibile 1-1, calciandolo in maniera non impeccabile. Ha bisogno di una scossa per tornare a pungere.

Micovschi 6: non è al meglio della forma e infatti fa fatica a carburare. Ha però una notevole qualità tecnica, che sfrutta a dovere al 65’, quando serve a Gagliano il pallone da cui nasce l’1-1. Recupero importante per la vivacità del reparto offensivo.

Kanoute s.v.: torna titolare e con una serpentina mette subito in difficoltà gli avversari. È costretto però ad uscire subito per un problema muscolare.

(dall’11’ Mastalli 5: il suo ingresso fa storcere il naso a molti, anche perché per l’ennesima volta viene piazzato fuori ruolo. Poca qualità, poca “presenza” nel cuore della squadra; dal 56’ Gagliano 6: ha la fame giusta per incidere e infatti lo fa al 65’ con un bel colpo di testa che gela il portiere e regala il momentaneo pari ai lupi. Sprazzi di determinazione in un mare di apatia).

Maniero 4,5: dopo 5’ trova il primo tiro, che finisce di pochissimo a lato. Poi è il solito Maniero: generoso, ma molle. Si procura il rigore, si sbatte, ma al momento del dunque – al 49’, su cross di Tito – si divora il gol calciando clamorosamente alto.



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