Genovese (Patto Civico): “Ho votato sì al Consolidato perché è iniziata l’operazione trasparenza. Prima bilanci gonfiati”

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“Ho votato sì al Bilancio Consolidato perché con l’assessore Scaletti è iniziata l’operazione trasparenza, mentre negli anni scorsi i bilanci erano evidentemente gonfiati”: ha motivato così Rino Genovese (Patto Civico) il proprio voto favorevole al documento contabile, approdato a inizio settimana in consiglio comunale. Nel corso della seduta fiume si è così ricompattata (seppur per poche ore) l’intera maggioranza Nargi. Ma è proprio da frasi come questa di Genovese che si capisce l’aria che tira. Parlare in maniera così netta (e negativa) dei passati Bilanci significa parlare male dell’amministrazione di prima, e quindi dell’ex sindaco Gianluca Festa, a testimonianza che non è stato dimenticato il documento pubblico con il quale i due gruppi festiani (Davvero e Viva la Libertà) avevano chiesto l’espulsione del Patto Civico dal perimetro dell’attuale maggioranza. Un gesto aggressivo del quale in queste ore si è capito anche lo scopo: accaparrarsi anche i due assessorati che in vista del rimpasto potrebbero andare al Patto Civico. L’obiettivo è rimettere nel cassetto il manuale Cencelli, fare finta di aver vinto da soli le ultime Amministrative e ricomporre una giunta per i sette-noni festiana.

 

IL BILANCIO CONSOLIDATO

Lo hanno votato tutti, festiani compresi, tanto che il documento contabile è stato approvato con 24 sì e 7 contrari. “E’ un documento figlio della logica economico patrimoniale – ha detto l’assessore Alessandro Scaletti illustrandolo all’Aula –. E il fatto che presenti un risultato economico negativo non deve spaventare: il contrario avrebbe voluto dire che il Comune aveva creato ricchezza e non l’aveva restituita alla collettività. In ogni caso gli 11 milioni di euro di perdita devono far riflettere: il risultato è negativo perché l’Ente ha intrapreso la strada della trasparenza, iniziata qualche mese fa quando, per esempio, sono state eliminate poste la cui informazione contabile era ormai poco rilevante, una serie di crediti inesigibili per 26 milioni di euro, ora cancellati. E’ un anno zero. E’ un’operazione trasparenza perché dall’anno prossimo potremo verificare quanto realmente questa Amministrazione sarà riuscita a fare”.

L’ASSESSORE SCALETTI: QUESTO COMUNE HA GRANDI POTENZIALITA’ 

Il Bilancio si chiama ‘Consolidato’ perché consolida e presenta in un unico documento oltre al bilancio del Comune anche i risultati delle aziende Partecipate (per esempio pesa molto, in negativo, la partecipazione in Alto Calore). “Trovo che l’ente di Avellino abbia potenzialmente dalle grandi opportunità – ha comunque aggiunto Scaletti –, che si basano su una solidità di primo livello forte, ma ovviamente è compito di tutti di fare un lavoro costruttivo affinché queste basi possano crescere. Il Comune ha intrapreso una strada di grande responsabilità con la stipula del Patto col Governo, e soprattutto con l’accordo sul Piano di recupero, per il quale a breve potremo avere il responso della Corte dei Conti. E qualunque sia la risposta, sarà sempre un fatto positivo, perché significa che l’impasse che dura dal 2019 sarà arrivata a conclusione. Poi sulla risposta si potrà lavorare, mentre ora non si possono prendere impegni di alcun tipo: né mutui, né programmazioni di lungo periodo… Nel frattempo l’importante è che il Comune continui a tenere la barra a dritta, e pensi a riprogrammare tutta l’attività dell’Ente”. E qui Scaletti ha chiesto il voto positivo ai consiglieri: “Perché è un documento fondamentale, affinché ci siano i presupposti per lo sviluppo non solo sociale ma anche economico del territorio”.

L’AFFONDO DI RINO GENOVESE

Su queste parole le considerazioni dell’ex candidato sindaco del Patto Civico Genovese: “Prendo atto dell’inversione di tendenza. Prima le decisioni erano ingessate, ora c’è una collaborazione proficua con gli assessori di riferimento, con Scaletti, con Volino… e questo dona un valore aggiunto enorme. Oggi come ha detto Scaletti partiamo dall’anno zero, perché quando parliamo di bilancio, non si parla semplicemente di numeri, ma sono idee, proposte, sono storie amministrative, e quelle di questa sera sono buone, anche se con segno negativo. Ci sono milioni di euro di crediti inesigibili, che vengono finalmente depurati: questo ci fa capire che la logica di prima era quella di gonfiare un po’ i conti. Oggi abbiamo invece le idee più chiare. Parlando di Partecipate parliamo di un argomento molto serio. Per esempio sul Pnrr c’è il pericolo, in molti Comuni, di non rispettare la spada di Damocle di marzo 2026, o di non reggere la pressione… Ringrazio la sindaca Laura Nargi per aver partecipato al summit dell’Area Vasta, per aver svolto il ruolo guida al quale siamo chiamati in quanto Comune capolugo. E lo stesso si sta facendo sul fronte dell’inquinamento… questi obiettivi li leggiamo nel Bilancio. Venti milioni di vecchi crediti inesigibili… Non lo sottolineo come polemica, ma perché questo bilancio può essere un grande momento di ripartenza. Possiamo pensare agli obiettivi che abbiamo condiviso con questa maggioranza stringendo un accordo programmatico. Se la rispettiamo avremo dato grande servizio alla nostra comunità”.



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