“Di Gerardo Bianco manteniamo il suo rigore, il suo desiderio di equilibrio politico”. E’ l’appello lanciato dal direttore del Corriere dell’Irpinia durante il suo intervento alla commemorazione del parlamentare ed esponente della Democrazia cristiana Gerardo Bianco.
Festa ricorda il primo incontro nella tipografia Pergola: “mi colpi il suo sguardo verso lo sviluppo del territorio, la sua attenzione al riscatto del Sud nel segno di una lotta discreta e determinata”.
Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa ha sottolineato come il “presidente Bianco richiami alla centralità dei consigli comunali, e le comunità si identificano nei loro rappresentanti che sono i sindaci vere sentinelle del territorio.”:
Il vicepresidente della provincia Girolamo Giaquinto pone l’accento sul ruolo dei comuni. “C’è bisogno di una riforma degli enti locali, bisogna ricucire la frattura tra livelli amministrativi e politici e non si può non partire dal basso”.
Per il presidente della fondazione Dorso Luigi Fiorentino ” il presidente Bianco “ha sempre esaltato i luoghi di formazione e di cultura, anche per alimentare il confronto sullo sviluppo in particolare la formazione delle classi dirigenti, rapporto Mezzogiorno e mediterraneo, questione Nazionale, piattaforma logistica valle Ufita”. “È stato sostenitore – aggiunge Fiorentino -da intellettuale politico ha coniugato le idee i problemi, dai più piccoli ai più grandi”.
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