Dopo due trasferte consecutive, l’Avellino ritrova il Partenio-Lombardi per il primo derby casalingo della stagione. Gli uomini di Braglia attendono la vista della Paganese. La formazione azzurrostellata è reduce dal successo contro il Potenza e precede di un punto i biancoverdi in classifica.
La guida tecnica
Dopo l’esonero di Raffaele Di Napoli (fatale per lui il ko di Latina della seconda giornata) sulla panchina della Paganese siede dalla terza giornata Gianluca Grassadonia (classe 1972). Per l’ex difensore della Salernitana si è trattato di un ritorno alla corte della società del presidente Trapani dopo la positiva esperienza del biennio 2015-2017. Il lavoro del tecnico (modulo di gioco 3-5-2) sta ripagando la fiducia concessa, con la squadra che fin qui ha ottenuto ottimi risultati stabilendosi con autorità nella parte sinistra della classifica.
I grandi ex
Tra le fila della Paganese ci sono due grandi ex biancoverdi: Luigi Castaldo (classe 1982) e Antonio Zito (1986). Il primo (3 gol fin qui) si è preso subito la squadra sulle spalle, facendo valere la sua leadership e la sua classe che non sono state intaccate dall’età che avanza. Un problema al polpaccio potrebbe però fargli saltare nuovamente l’incrocio con i lupi, con quella maglia biancoverde che avrebbe volentieri riabbracciato nella scorsa estate. Il mancino napoletano sta carburando con il passare delle giornate e dovrebbe presentarsi nel suo vecchio stadio nel ruolo di mezzala sinistra, ruolo con il quale si è preso la palma del migliore in campo nella sfida vinta con il Potenza in settimana.
L’altro bomber
Oltre che su Castaldo, mister Grassadonia può contare su un altro bomber intramontabile che sta guidando la squadra con gol pesanti. Si tratta dell’esperto Federico Piovaccari (classe 1984) che ha accettato in estate la corte della Paganese dopo svariate esperienze maturate all’estero. L’attaccante scuola Inter ha messo a referto fin qui 3 reti, tutte con una particolarità ben precisa. Partendo spesso dalla panchina, Piovaccari ha fatto valere la sua esperienza e freddezza sottoporta nella coda delle gare, trovando la rete ai minuti numero 89 (3-4 contro il Messina prima del pareggio di Castaldo), 95 (2-1 vincente contro il Taranto) e 94 (gol della sicurezza nel 2-0 al Potenza).
L’inizio di stagione
Il successo di mercoledì contro il Potenza (2-0), costato il posto al tecnico dei lucani Fabio Gallo, ha rilanciato le ambizioni degli azzurrostellati che hanno rialzato la testa dopo 3 ko consecutivi. Fin qui gli uomini di Grassadonia hanno sfruttato bene l’effetto Marcello Torre (i 4 successi stagionali sono arrivati tutti davanti al pubblico amico), mentre hanno trovato maggiori difficoltà in trasferta. L’unico punto conquistato fuori lontano da casa è però arrivato sul campo della capolista Bari, corredato da una prestazione molto positiva. Antenne dritte in casa Avellino, in una sfida che potrebbe indirizzare, in un verso o nell’altro, la stagione dei lupi.