grazie a tutti gli operatori – Corriere dell’Irpinia

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Sospiro di sollievo per un bimbo di soli quindici giorni che ha rischiato di morire, se non fosse stato per il pronto intervento del 118 e degli operatori della Misericordia di Conza della Campania. Una storia a lieto fine, quella che segna l’inizio dell’anno, e che riaccende i riflettori sulla sanità territoriale, quella che è mossa da professionalità e spirito di abnegazione.

Il sindaco di Conza, Raffaele Cantarella, anche lui medico, sa quali sono i mali della sanità italiana e delle aree interne, ma la sua attenzione si concentra sui recenti fatti accaduti nel suo paese, del neonato che stava soffocando, dell’angoscia della famiglia. Gli operatori hanno praticato un messaggio cardiaco, e il piccolo lentamente ha cominciato a riprendersi. Un grandissimo sollievo per tutti, a partire dai genitori. E per la comunità, rappresentata dal sindaco Cantarella, che ancora oggi continua a ringraziare la Misericordia di Conza, «che salva vite umane. E questi aspetti di buona sanità vanno sottolineati, così come bisogna parlare  delle nostre eccellenze. Dobbiamo ringraziare gli operatori del 118 che con dedizione e sincerità, mettendocela tutta, hanno affrontato una situazione molto preoccupante. Certo, ci sono stati e ci saranno momenti meno fortunati, ma un elogio se lo meritano tutti quanti».

Della serie, «cogliamo le occasioni per non piangerci addosso», aggiunge il sindaco, pensando all’Alta Irpinia, terra che vive problemi in più rispetto ad altre aree, per la carenza di una serie di servizi, «ma sono anche convinto che le risorse, prima di tutto quelle umane, vanno tutelate e aiutate a fare sempre meglio, perché quegli uomini e quelle donne sono al servizio degli altri, delle comunità».



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