Grottaminarda, il disavanzo nei conti dell’amministrazione all’attenzione della magistratura

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Grottaminarda. L’ultimo consiglio comunale arriva all’attenzione della magistratura. Il capo dell’opposizione di palazzo Portoghesi, Vincenzo Barrasso, scrive al procuratore della Repubblica di Benevento,  dottor Aldo Policastro, per segnalare quanto accaduto in quella riunione. Quando” è stato approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2022- scrive Barrasso, di Liberi e Democratici- L’Ulivo-, al netto degli accantonamenti e vincoli di legge”. I numeri parlano di un disavanzo di amministrazione di 5.972.117,84 euro. Mentre, ricorda ancora Barrasso, quello del 2021, approvato dal Commissario straordinario, si era chiuso con un avanzo di 703.837, 38 euro. Evidentemente c’è qualcosa che non quadra. Ma quello discusso è un argomento delicato che dovrebbe comprendere, forse, più di una amministrazione comunale. Intanto, Vincenzo Barrasso continua nella sua disamina consegnata alla procura della Repubblica di Benevento. E nella lettera, ricorda come il sindaco di Grottaminarda,  Marcantonio Spera,  ha definito quella somma:” fuffa, artificio contabile, strumento per truccare i bilanci, maneggevolezza effimera,  boomerang “. Riferendosi,  ovviamente, al disavanzo comunale dell’anno scorso. Per Barrasso è qualcosa che somiglia ad una” natura apparentemente confessoria”. Una accusa forte,” ai trucchi”del responsabile dei servizi finanziari delle scorse amministrazioni, subito sostitutito al momento della vittoria della Rinascita, giunge poi dal vice sindaco della cittadina ufitana,  Michelangelo Bruno, il quale in quel consiglio comunale ha detto, nel suo intervento,  che le amministrazioni precedenti ” drogavano i bilanci”.” Sono espressioni che rimanderebbero- scrive ancora il capo dell’opposizione- a ipotesi delittuose gravissime che sarebbero state compiute”. Vincenzo Barrasso sottolinea che, al momento dei fatti che ha raccontato alla magistratura,” non ero ancora consigliere comunale. Ed oggi che, invece, lo è” in ragione dei rilevantissimi squilibri economico contabili venutasi a creare, la maggioranza ha deliberato la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale( tecnicamente si chiama predissesto), valutando di accedere finanche al fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali”. Quindi Barrasso chiede di valutare se, nei fatti precedentemente riferiti, ci possa essere una” eventuale notitia criminis, potenziali reati perseguibili di ufficio da parte di codesta Procura”.

Giancarlo Vitale


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