Grottaminarda, vicenda dimissioni giunta, l’ex sindaco Ianniciello: è venuta meno la fiducia, si vada a votare di nuovo

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Grottaminarda – Saranno giornate importanti, le prossime, per definire la nuova giunta comunale, dopo le dimissioni degli assessori, quattro, della maggioranza di Marcantonio Spera, il sindaco. Una, Marilisa Grillo, le aveva date senza problemi mentre per le altre tre, di De Luca, Bruno, vice sindaco e Petrillo, c’è stato bisogno di un provvedimento proprio del primo cittadino. Il motivo è che non sarebbero stati rispettati i patti della scorsa campagna elettorale, quando si sarebbe parlato di turnazioni in giunta dopo metà legislatura. E per “divergenze politiche”. Proprio in giornata intanto era previsto, voci di corridoio, un incontro tra il sindaco Spera e i tre assessori” dimissionati”. Dai banchi dell’opposizione hanno scelto di aspettare gli eventi seduti sulla sponda del fiume. A parlare, invece, è Giovanni Ianniciello, ex primo cittadino per due legislature prima dell’era Cobino.”La situazione politica in cui ci siamo ritrovati ci farebbe pensare che la cosa migliore sarebbero le dimissioni del sindaco”. Secondo l’ex sindaco, in tutto questo,” ci sono poche motivazioni amministrative ma viene meno il concetto di fiducia. Non  rispettano  il programma presentato agli elettori, per me non c’è più maggioranza”. Ma ci vuole la sfiducia perché accada tutto questo.

“Se si fa un discorso tecnico-risponde Ianniciello-va bene, ma politicamente è una posizione delicata. L’opinione pubblica che deve pensare”? È preoccupato, l’ex sindaco, e spera di”tornare a discutere di progetti politici e non mettere insieme persone per prendere voti”. Sembra tanto un manifesto per il suo ritorno, quello di Giovanni Ianniciello. E lancia un appello”alle parti che non sono in maggioranza”. Che, dobbiamo dire, nell’ultima campagna elettorale, lo hanno messo da parte. E con una nuova associazione, il cui presidente è Yordy De Luca, “cercheremo di trovare una sintesi programmatica. La mia presenza-aggiunge-non è necessaria, anche se in politica…..”.



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