ha interpretato appieno lo spirito di servizio della Chiesa – Corriere dell’Irpinia

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“Don Giuseppe ha compreso presto che la sua missione non poteva restare nei confini della parrocchia di Mercogliano ma doveva allargare i suoi orizzonti, di qui la volontà di portare il proprio sostegno alle comunità cristiane dello Sri Lanka, quella che sentiva come parte della volontà di Dio”. A rendere omaggio a Don Giuseppe Iasso, parroco emerito di Mercogliano è il vescovo di Avellino Arturo Aiello nella chiesa dell’Annunziata e San Guglielmo. Racconta il suo entusiasmo per la vita, il suo impegno di evangelizzazione, la capacità di rispondere appieno alla chiamata di Dio. “Oggi ad accoglierlo ci sarà la Madonna di Montevergine e il suo volto sarà finalmente sorridente”. Sui manifesti campeggia il messaggio dei vescovi e fedeli dei villaggi di Irpiniapitya e Mercoglianopitya da lui realizzati nello Sri Lanka, all’indomani del terribile tzunami, dei bambini adottati a distanza in un abbraccio che non conosceva confini. Le foto di quei viaggi addobbano la chiesa e raccontano come don Giuseppe fosse diventato un papà per i piccoli di quelle comunità. Ad officiare la messa, insieme al vescovo Aiello, don Vitaliano Della Sala e l’abate Riccardo Luca. Guariglia. “E’ stato un parroco sempre attento ai bisogni degli ultimi, degli ammalati – ha spiegato don Vitaliano – Il suo impegno per lo Sri Lanka è stato straordinario”. Impossibile dimenticare le raccolte fondi da lui lanciate per restituire speranza ai piccoli orfani o per dare una nuova vita a Janine che aveva perso l’uso degli arti inferiori grazie a un costoso intervento chirurgico. A raccontare la sua generosità sono gli ospedali e le scuole realizzate grazie alla sua associazione Pro Aris et Focis.  “Ha dedicato la sua vita agli altri – ha sottolineato il sindaco Vittorio D’Alessio – è stato un costruttore di ponti, un riferimento per tutta la comunità”. Commosso il ricordo della nipote Concetta “Siamo orgogliosi di averti avuto come zio, eri un vulcano capace di smuovere montagne”



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