Non c’è il Pd ma la Lega con Vincenzo De Luca, a sostegno del terzo mandato a goverantore della Campania. C’è Luca Zaia, presidente leghista del Veneto: “E’ stucchevole che la lezione venga da bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento. Io – avverte – ho delle priorità, e la principale si chiama Veneto. Quindi ‘Veneto first’, perchè è giusto che l’amministratore delegato di questa regione rispetti e segua i veneti”. Zaia già al terzo mandato e potrebbe essere di nuovo in corsa. Il presidente del Veneto con De Luca e contro il resto del centrodestra che ha impugnato la legge sul terzo mandato.
Fdi vuole il Veneto.
E anche Forza Italia: “Se il candidato in Veneto sarà espresso da Fi sarò io, lo ha detto Tajani” ha ribadito Flavio Tosi. “Ed è molto improbabile – ha aggiunto – che il candidato sarà della Lega”.
“Giorno dopo giorno vedremo l’evoluzione della situazione, ne ho già fatte di corse in solitaria, così come nel centrodestra – ha detto Zaia – E’ ovvio che noi speriamo di fare una corsa unitaria. Al di là della localizzazione dei tavoli, noi veneti abbiamo una capacità di lettura istantanea che ci fa capire se una decisione è favorevole o contraria. Ben vangano le riflessioni, dopodiché bisognerà capire che continuità si darà a questa amministrazione, e soprattutto quanto saranno rispettati i veneti. Ma io – ha precisato Zaia – non sono nella stanza dei bottoni, non ho mai partecipato a riunioni. Se prima vengono i veneti, soluzioni calate dall’alto di certo non saranno accettate. La lettura poi non dev’essere: ‘Zaia vuol correre da solo’. Ci sono 10 mesi davanti per questa amministrazione, non sappiamo ancora se si andrà al voto nel 2025 o nel 2026, con il Comune di Venezia. Tempo per pensare e trovare una soluzione ce n’è”.
La risposta tocca a Fratelli d’Italia: “Spiace che il presidente Zaia abbia oggi personalizzato il tema del terzo mandato – osserva il senatore Luca De Carlo, possibile candidato di Fdi – La norma che lo disciplina, il terzo mandato, esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato alle elezioni regionali del Veneto siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti”.
Arriva la replica di Zaia: “Non sto facendo alcuna battaglia sul terzo mandato. Ma con lo sblocco dei mandati è ovvio che mi ricandiderei. Darei una risposta ai tanti cittadini che mi chiedono di farlo”. E qui il governatore è sembrato voler andare al di fuori dei manuali della politica: “l’aspetto più importante è quello dei veneti. E’ innegabile: i veneti chiedono la mia ricandidatura. Non ci siamo mai trovati di fronte a una chiamata del popolo come questa”.
Non resta a guardare l’altro leghista, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che ha detto di ritenere sbagliata l’impugnazione del Governo sulla legge della Campania: “Ribadisco che è un errore – ha affermato, riferendosi al terzo mandato – perché c’è un’elezione diretta, massima espressione di democrazia. Credo che sia un motivo in più per dire che è giusto il terzo mandato”.