Le restrizioni dovute al Covid durante le ultime due stagioni invernali, e anche le scarse nevicate, ci hanno fatto scoprire una montagna diversa. Fatta di vacanze brevi e attività alternative allo sci. Parliamo di quelle tipiche dei cosiddetti “slons” (snow lovers no skiers), appassionati che nella stagione fredda non mettono gli sci ai piedi ma cercano altre esperienze. Fra queste ci sono le “Winterwandern”, passeggiate invernali sulla neve.
Moltissime località di montagna si sono attrezzate, predisponendo itinerari ben segnalati, sicuri, dal paesaggio mozzafiato, con distanze e dislivelli alla portata di tutti. Per affrontarli non sono richieste attrezzature alpinistiche, tuttavia è indispensabile indossare un paio di scarponcini che tengano i piedi al caldo, asciutti e consentano di muoversi senza scivolare. Inoltre, la loro versatilità li rende perfetti anche in caso di pioggia ghiacciata o neve in città.
Fare la scelta giusta, però, non è facile: scopri gli aspetti da valutare al momento dell’acquisto degli scarponcini per camminare sulla neve e i 4 modelli promossi dalle nostre tester.
Scarponcini per camminare sulla neve, sì a una suola tassellata
Quando si va in montagna, l’aspetto principale da considerare è la sicurezza: un consiglio valido tutto l’anno, ma soprattutto in inverno. E se cammini sulla neve, questo significa muoversi con un passo sicuro. Una condizione dettata dalla suola, che deve essere adeguata a fondo e clima.
Il primo dettaglio da valutare, quindi, è che le calzature scelte siano dotate di un battistrada tassellato, in grado di offrire il grip giusto quando si avanza ed evitare di scivolare nei tratti in leggera discesa. Attenzione però, è importante anche la scelta della mescola (il mix di materiali che compongono la gomma): in questo caso deve essere invernale.
Inoltre, è altrettanto rilevante orientarsi su calzature dotate di suola autopulente, che evita l’accumulo di neve sotto le scarpe e, di conseguenza, la formazione di una zeppa pesante, scivolosa e instabile: una proprietà che dipende da design, tassellatura e grado di elasticità della gomma fra un tassello e l’altro.
Parola d’ordine: flessibilità
Un altro aspetto molto importante per gli scarponcini per camminare sulla neve è dato dall’intersuola, lo strato di materiale posto fra battistrada e tomaia, che ha la funzione di proteggere il piede e ammortizzare l’appoggio. Da questa parte dipende rigidità, flessibilità e comfort della calzatura.
Per le passeggiate invernali sono indicate scarpe abbastanza flessibili e comode, in grado di offrire sicurezza senza snaturare troppo il passo. Per capire se il prodotto scelto ha questi requisiti basta afferrarne tacco e punta: se riesci a piegare la calzatura nella zona dell’avampiede, oppure a eseguire una torsione, è ciò che ti serve.
La tomaia: traspirante e impermeabile
Neve, freddo, umidità: uno scarponcino adatto per la camminata in montagna deve proteggere da questi tre fattori ambientali, assicurando così il giusto comfort. Per questo ci vuole una tomaia specifica per l’inverno. Ma per garantirti la completa impermeabilità è necessaria una membrana interna. Posizionata tendenzialmente fra la parte a contatto con il piede e la tomaia, è anche traspirante, quindi impedisce al sudore di ristagnare sulla calza, provocando vesciche, cattivi odori o addirittura una fastidiosa sensazione di freddo.
Per quanto riguarda la scelta del materiale che compone la tomaia, invece, si tratta di una decisione personale: il mesh, per esempio, è senza dubbio molto pratico e si pulisce facilmente; la pelle naturale, liscia oppure scamosciata, ha invece un costo generalmente maggiore e dovrebbe durare un po’ di più. A patto però di eseguire regolarmente la manutenzione (incerandola, ingrassandola ed evitando di farla seccare con lo sporco addosso).
Strada sbarrata al gelo
Quando si passeggia “in bianco” meglio scegliere scarponcini sufficientemente alti. Il perché? Sia per contenere meglio i piedi quando l’appoggio è instabile sia per evitare che la neve si infili facilmente nelle scarpe, bagnando le calze e, di conseguenza, i piedi.
I consigli in più
Se vuoi far durare a lungo i tuoi scarponcini da neve, al rientro a casa devi prestare loro qualche piccola attenzione. Quando la parte interna è umida evita di asciugarli usando il phon o, peggio, sistemandoli vicino ai caloriferi. Piuttosto, inserisci un foglio di giornale appallottolato: attira umidità e cattivi odori.
Per detergerli all’esterno ed eliminare il sale che d’inverno viene sparso sulla strada puoi sfregarli leggermente con acqua tiepida, usando una spazzola di durezza media (più o meno come uno spazzolino). Nel caso di sporco ostinato, per esempio una macchia d’olio oppure di resina, basta del sapone neutro come quello di Marsiglia o un prodotto specifico per capi tecnici. Altri detersivi troppo aggressivi potrebbe rovinare per sempre tomaia e impermeabilizzazione.
SCARPONCINI DA NEVE, I 4 MIGLIORI:
I nostro Lab tester: Benedetta Perissi, Guida ambientale escursionistica in Toscana (andareazonzo.com); Francesca Rivolta, escursionista del Club Alpino Italiano, sezione di Besana in Brianza (MB).
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