Secondo i dati di un noto produttore di sportwatch, l’indoor cycling negli ultimi 2 anni sarebbe cresciuto del 309%. Nato a fine anni Novanta negli USA come preparazione al ciclismo su strada, è diventato una delle attività fitness di gruppo più amate dalle donne: un allenamento cardio bruciagrassi che tonifica i punti esteticamente più sensibili, nonché dinamico e divertente grazie al coinvolgimento totale tramite la musica e le luci. Ma se hai deciso di iscriverti a un corso in palestra devi sapere che non potrai sicuramente cambiare il sellino della bici e quindi a fare davvero la differenza in termini di comfort saranno i pantaloncini. Perché anche sulla stationary bike si usano i tipici short da ciclismo. Per aiutarti nella scelta qui ti spieghiamo quali sono i requisiti importanti e quali sono i 4 modelli di pantaloncini da indoor cycling che hanno superato al meglio il nostro test.
I pantaloncini fanno la differenza
Il contatto prolungato del sellino con la zona genitale-perineale può provocare infiammazioni, edemi, problemi di circolazione e perfino disfunzioni genitali a causa della scorretta e prolungata pressione dei tessuti molli contro la sella. Tutto questo si può evitare con i giusti bike-shorts. I pantaloncini per le tue sessioni di pedalata devono avere un fondello specifico da donna. Il fondello è quell’inserto morbido, tipicamente in gel, schiuma o materiale simile, che protegge l’appoggio sulla sella. E poiché le donne hanno una conformazione anatomica del bacino e delle pelvi diversa dagli uomini, diverso deve essere anche il fondello dei pantaloncini per forma e distribuzione del materiale. Tipicamente i fondelli da donna coprono meglio la maggior distanza tra le ossa ischiatiche, che sono il vero punto di contatto con la sella, nonché assicurano maggior protezione alla zona genitale. E se hanno delle cuciture si trovano solo sulla parte esterna delle ali, per evitare ogni rischio di sfregamento con le parti intime.
Scegli pantoloncini aderenti…
Se il look tipico da ciclista, con quei pantaloncini aderenti sopra il ginocchio, non ti entusiasma, ti capiamo. Ma se tutti indossano i “ciclisti” quando si tratta di pedalare un motivo c’è: ciò che aderisce perfettamente alle gambe non sfrega e non crea irritazione alla pelle, e quando sei in palestra a spingere sui pedali a tutto Watt l’ultima cosa che vorresti sono degli arrossamenti cutanei. C’è un altro aspetto vantaggioso degli shorts aderenti da ciclismo: sono anche compressivi, il che aiuta a ridurre un po’ la sensazione di fatica e a favorire la circolazione del sangue. Esattamente uno degli effetti che desideri durante un allenamento ad alta intensità sui pedali. …
e traspiranti
Se l’indoor cycling è uno sport ad alta intensità, significa che si suda anche parecchio, e un buon paio di pantaloncini deve essere anche traspirante. Perché di sicuro non vorrai ritrovarti con il sudore che cola lungo le gambe con tutto il fastidio che comporta. Se hanno il fondello e sono aderenti ed elasticizzati saranno anche in tessuto tecnico traspirante, ma verifica sempre che non si tratti di un modello da ciclismo outdoor invernale, che è sì traspirante ma trattiene anche il calore, mentre tu durante un allenamento indoor hai bisogno esattamente del contrario, rinfrescare un po’ i muscoli messi a dura prova e abbassare la temperatura percepita.
Sì agli short, no alla salopette
Nel timore che ti si scopra un po’ la schiena, soprattutto la fascia lombare, potresti essere tentata di andare su un modello a salopette. Ma nel centro fitness non hai bisogno di tenere la schiena coperta evitando i colpi di freddo, e se è una questione estetica puoi ovviare con una t-shirt specifica da ciclismo che è sempre più lunga sulla schiena proprio per coprirla anche quando ti pieghi sul manubrio. La salopette invece è decisamente meno pratica se durante la sessione di allenamento devi fare anche movimenti o esercizi con le braccia, e soprattutto quando devi andare in bagno.
La lunghezza: sopra al ginocchio
C’è anche una questione di lunghezza degli short da spinning, e per motivi estetici potresti essere tentata dai legging 7/8 fino al polpaccio o 3/4 appena sotto il ginocchio, che nel ciclismo outdoor sono usati nella stagione fredda per proteggere e tenere al caldo le ginocchia. Ma indoor non hai questa necessità e anzi l’abbondante sudorazione potrebbe provocarti irritazione da sfregamento nella zona posteriore delle ginocchia. Meglio, perché più pratici e confortevoli, i classici ciclisti sopra al ginocchio.
Due consigli in più
I “ciclisti” si indossano rigorosamente senza intimo. Perché gli slip in cotone non farebbero altro che trattenere il sudore, con conseguente irritazione, fastidio, cattivo odore e rischio di proliferazione di funghi. Inoltre tenderebbero a spostarsi o arricciarsi sfregando la pelle. Se hai dubbi sulla misura dei pantaloncini quando li provi, puoi fare uno squat in accosciata: se non stringono troppo o non ti scendono sulle natiche sono della taglia giusta.
I MIGLIORI 4 PANTALONCINI DA CICLISMO INDOOR:
I nostro Lab tester: Cristina Pochintesta e Paola Gruarin, Certificate Istruttori cycling / Instructor indoor cycling, trainer presso Getfit
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