i risparmi sono aumentati di 543,4 milioni di euro (+4,9%) – Corriere dell’Irpinia

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I dati su risparmio e credito in Campania dimostrano come le famiglie campane si siano dimostrate resilienti rispetto al carovita diffuso e ai livelli ancora elevati dei tassi di interesse.
Nei 12 mesi tra la fine di marzo 2023 e marzo 2024 la ricchezza finanziaria delle famiglie campane e’ cresciuta di piu’ di 7 miliardi. E’ quanto rileva una ricerca della Fabi, la Federazione autonoma dei bancari, in occasione della tappa a Napoli di ‘We are Fabi’.

Secondo l’analisi, i risparmi superano cosi’ 123,7 miliardi di euro (+6,1%), trainati da un forte incremento degli investimenti in titoli di stato, fondi di investimento, polizze finanziarie e altri strumenti finanziari, cresciuti in un anno di 8 miliardi di euro, segnando un +25,9%, superiore alla media nazionale (+21,2%). L’incremento degli strumenti finanziari ha ampiamente colmato il calo dei depositi, che ha visto nello stesso periodo una diminuzione di 908 milioni di euro nella regione (-1,1%), ponendosi decisamente al di sotto della media nazionale (-2,8%). In controtendenza col dato nazionale l’andamento del credito alle famiglie: dal marzo 2023 al marzo 2024, prestiti personali e mutui alle famiglie campane sono cresciuti di oltre 100 milioni di euro, pari a +0,3%, rispetto alla media nazionale che ha segnato un – 0,9%.

Nel dettaglio, la provincia di Napoli presenta il maggior incremento di ricchezza finanziaria. Si registra una contrazione dei depositi di quasi 693 milioni (-1,7%), l’incremento di oltre 4,7 miliardi nella raccolta indiretta, pari a +24,4% ha permesso ai risparmi dei partenopei di aumentare di piu’ di 4 miliardi e sfiorare i 65 miliardi complessivi, con un incremento percentuale pari a +6,6%.

A Salerno un aumento dei risparmi privati di circa 1,3 miliardi, raggiungendo quota 23,8 miliardi, risultante da una crescita dei Titoli di Stato, fondi di investimento e altri strumenti finanziari di 1,6 miliardi (+30,9%) e dal calo di 290 milioni (-1,7%) subito dai depositi.

In controtendenza, le provincie di Caserta, Avellino e Benevento hanno visto incrementare la ricchezza finanziaria detenuta in entrambe le sue componenti. I risparmi delle famiglie casertane, infatti, sono aumentati di piu’ di 970,9 milioni (+6%), grazie al modesto aumento di 13 milioni dei depositi (+0,1%) e all’incremento della raccolta indiretta di 942 milioni (+28,3%), raggiungendo nel complesso i 17,2 miliardi.

Ad Avellino e provincia i risparmi delle famiglie sono aumentati di 543,4 milioni di euro (+4,9%). A supportare la crescita di oltre 16,8 milioni (+0,2%) dei depositi, l’incremento piu’ significativo del valore degli strumenti finanziari. Titoli di stato, azioni, obbligazioni e fondi di investimento sono aumentati di 527 milioni (+25%).

Anche a Benevento, la crescita complessiva della ricchezza finanziaria delle famiglie, pari a 280 milioni di euro (+4,8%), e’ stata il risultato della somma dell’incremento di 34 milioni dei depositi (+0,6%) e della raccolta indiretta, di 251 milioni (+24,7%). Dall’analisi del credito concesso alle famiglie campane, emerge un andamento ancora in controtendenza rispetto al dato nazionale: se in Italia nei 12 mesi considerati i prestiti complessivi alle famiglie hanno subito un decremento di 5,2 miliardi, pari a -0,9%, in Campania il credito ai privati ha segnato un incremento di poco piu’ di 100 milioni di euro, pari a +0,3%. Il volume complessivo dei prestiti in Campania e’ passato quindi da 36,7 miliardi a 36,9 miliardi circa a fine marzo 2024.

Scendendo piu’ nel dettaglio pero’, risulta evidente che a trainare la crescita dei prestiti sia stato l’aumento di 306 milioni del credito al consumo (+3,1%), comune, pur se lievemente inferiore, in percentuale, al resto d’Italia, che ha registrato un +4,0% nello stesso periodo. I mutui in Campania hanno infatti sono calati, come in tutto il paese. Se nel territorio nazionale pero’ i mutui sono diminuiti del 2%, nella regione Campania la discesa si e’ fermata a -0,8%, pari a -206 milioni in valore assoluto. Inoltre, l’aumento dei prestiti non risulta omogeneamente distribuito: le provincie di Caserta, Napoli e Salerno registrano un incremento che varia dal + 1,2% di Caserta al + 0,3% di Salerno al +0,2% di Napoli, mentre Benevento e Avellino segnano un decremento pari rispettivamente al -1,1% e di -0,8%.



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