Iandolo: “Il Forum è l’ennesima promessa tradita a questa generazione”

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“Prima di votare questo regolamento guardate i volti di alcuni dei giovani della città presenti in quest’aula. Abbiate il coraggio di dare a noi un ulteriore spazio di espressione e democrazia, perché è questo che distingue i politici dai politicanti, la capacità e la voglia di sostenere la propria popolazione creando nuove opportunità.”

Così su finire del mio intervento, leggendo la lettera di un giovane ventunenne avellinese facevo appello al Consiglio Comunale per approvare le modifiche al regolamento del forum dei Giovani di Avellino che la maggioranza in una nota ha definito “Becera strumentalizzazione” perché “una modifica del regolamento del Forum dei giovani che non poteva essere realizzata” e invece dimostrerò che non è così come si può leggere anche dal testo della relazione introduttiva.

“Al solo fine di perseguire scopi elettorali, come ha fatto sistematicamente il consigliere Iandolo durante il suo intervento iniziale utilizzando gli argomenti più disparati e meno pertinenti per gettare discredito sull’Amministrazione comunale.”
Se solo avessero ascoltato attentamente l’intervento avrebbero sentito che nella parte iniziale facevo riferimento a quanto accaduto nel 2004, prima, e nel 2009/2012 dopo fino alle elezioni del 2013. Su quanto accaduto dal 2018 e poi in questa consiliatura chi avrebbe potuto, anche in quell’aula parlare a maggior titolo, l’Assessore alle Politiche Giovanili, che pure in cinque anni numerose volte aveva promesso di approvare il nuovo regolamento del forum non si è nemmeno presentato

“Tra l’altro coinvolgendo demagogicamente la platea presente”
A dir poco offensivo, non tanto nei miei confronti, quanto nei confronti di oltre trenta persone che liberamente volevano partecipare alla discussione su una tematica a loro molto cara e che invece hanno dovuto assistere all’unico spettacolo di una maggioranza che senza dire una parola si è alzata e si è sottratta al dibattito.

“In cui propone un’abrogazione del precedente regolamento e la sostituzione con il nuovo entro il 2024, impegnando genericamente il sindaco e la giunta, che oggi sono a scadenza di mandato.”

Avremmo dovuto realizzare questo nei cinque anni precedenti anche con un preciso mandato del Consiglio Comunale che all’unanimità nel 2022 aveva votato per mettere in moto questo processo. La necessità di accelerare sulla modifica del regolamento comunale, infatti, è dovuto al fatto che nel 2016 sono state modificate le linee guida regionali che prevedono un’armonizzazione delle norme anche per l’accesso a fondi regionali altrimenti compromessi. Questo avrebbe permesso, alla nuova amministrazione, di poter finalmente procedere ad elezioni dando piena funzionalità al forum dei giovani e l’avrebbe impegnata nei fatti, se pure non nella sostanza, a fare la sua parte.

Nel merito, infine, l’articolo 9 del regolamento del Forum dei giovani stabilisce esplicitamente che “l’assemblea delibera a maggioranza dei due terzi dei suoi membri le proposte di modifica al regolamento e le propone al Consiglio comunale, che provvede ad esaminarle nella sua prima seduta utile”. Dunque, la competenza spetta l’assemblea del Forum, che in questo momento non c’è, e non certo ad un consigliere comunale
È vero che il regolamento del Forum dei Giovani, quello in vigore e quello proposto, prevede questo, e nonostante le richieste alla fine dell’unico mandato del forum in sei anni non si è proceduto alla modifica.

Appare incredibile come i consiglieri di maggioranza non abbiano presente che i regolamenti li emana e li modifica solo ed esclusivamente il Consiglio Comunale che, ove il Forum fosse costiutito, dovrebbe – seppur senza nessun obbligo – accogliere le sue indicazioni.
L’iter delle iniziative consiliari, quindi, come prevede la legge, lo statuto comunale e il regolamento del Consiglio Comunale all’art 12 sottolinea, se fosse necessario ribadirlo, che “l’iniziativa delle deliberazioni spetta alla Giunta, al Sindaco, ai singoli Assessori ed ai Consiglieri”.

I colleghi consiglieri avrebbero fatto bene a sostenere le proprie motivazioni alimentando il dibattito nel luogo deputato a farlo, cioè il Consiglio Comunale, e non a fornire una loro versione tendenziosa alla stampa. La realtà dei fatti dice che sono stati sordi all’appello dei giovani che null’altro chiedevano che venisse riconosciuto ciò che per anni è stato negato. E che, evidentemente, questa amministrazione non ha e non ha avuto tra le priorità.


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