L’Italia della musica e dei concerti lentamente e con fatica ricomincia ad alzare la testa. Non lontano da noi, nel Sannio il festival “Riverberi”, che vede alla direzione artistica il musicista Luca Aquino, ha scelto un palazzo antico per donare serate musicali in sicurezza agli assetati di concerti. C’è da sperare che l’emergenza, tuttora in atto viste le ultime notizie di focolai in varie parti d’Italia, consenta l’emergere di un modo nuovo di fruire gli spettacoli. Teatro, musica classica e jazz, cinema all’aperto, mostre, sono infatti forme di spettacolo che potrebbero continuare in modo sicuro, consentendo anche agli artisti di continuare ad operare. La crisi infatti morde questo settore, l’arte e la cultura però sono necessarie, sono vitamine per la mente, integratori di pensieri positivi dopo mesi di notizie preoccupanti e distanziamento sociale.
Incontriamo oggi due giovani musicisti, i fratelli Manuel e Gabriel Ambrosone, in arte Am Bros One, che si apprestano a rompere la quarantena musicale con una esibizione, sabato 27 giugno, a Marina di Camerota in occasione dell’inaugurazione della nuova sede locale dell’Associazione Poliziotti Italiani. Saranno presenti le figure istituzionali dell’associazione Poliziotti Italiani: il presidente nazionale Cav. Gerardo Velotto e il segretario nazionale Mario Tritto. Alla cerimonia dell’inaugurazione condotta dal giornalista Sandro Ravagnani prenderà parte anche il sindaco del Comune di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta; l’assessore alla sicurezza del Comune di Camerota, Manfredo D’Alessandro; il colonnello dell’esercito Giuseppe De Cristofaro; il questore della polizia Vincenzo Gallozzi; il gran priore dei Templari cristiani, Massimo Maria Civale; il pittore, attore e giornalista il maestro Giuseppe Cascella; don Paolo Cecere , responsabile dei figli di Padre Pio, il gruppo musicale Am Bros One e il manager della S&M production Marco Saccone, Salvatore Giovinazzo production coordinator di Rtt Teletebe e Media Sud Tv. Ci sarà anche una troupe di WBE channel la televisione degli Italiani nel mondo
Manuel e Gabriel, come avete passato questo periodo, voi così giovani e abituati a girare in lungo e in largo per lo studio e la musica?
“Immaginiamo che questo periodo sia stato molto particolare per tutti; io – spiega Manuel – personalmente ho cercato una continuità con le abitudini giornaliere nell’impegnare il mio tempo, ho studiato per l’università, letto libri e suonato la chitarra. Gabriel, dal canto suo, ha studiato incessantemente la fisarmonica per prepararsi all’esame di ammissione al Conservatorio, a questo si è aggiunto lo studio in modalità telematica per l’ultimo anno dell’Istituto Agrario e per la maturità”.
Cosa pensate di aver imparato da questa circostanza così particolare?
“Questa pandemia ci ha ricordato quanto siamo strettamente connessi a tutti gli organismi viventi e non sulla Terra – dice Gabriel – ci ha insegnato ancora una volta che il miglior modo per risolvere i problemi è farlo insieme (in questo caso per “insieme” si intende grazie ad un’azione combinata), come da tempo promulgava anche il Maestro Ezio Bosso quando diceva che “la musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme”, scomparso proprio durante questa quarantena. Da questa esperienza, ho appreso ulteriormente l’importanza della sanificazione delle mani e mi sono reso conto della necessità di dover passare più tempo possibile con le persone più care, sono stato per 4 mesi circa senza poter vedere i miei nonni e ciò mi ha creato molto dispiacere. Abbiamo anche imparato l’utilità di saper pianificare l’uso del tempo, diversificando le attività e attendendo i momenti belli, come la pizza al sabato! Abbiamo sfruttato la tecnologia per tenerci in contatto con gli zii in Lombardia e che non vediamo da Natale, speriamo di poterli presto rivedere di persona”.
Avete lavorato a qualcosa di nuovo?
“Abbiamo lavorato principalmente al nuovo progetto di Carmine De Feo – spiegano – in cui oltre a gestire le parti di chitarra e fisarmonica, ci siamo anche occupati di curare l’arrangiamento. Come Am Bros One ci siamo un po’ fermati a livello compositivo, perché ci stiamo dedicando alla promozione di Kitarmonika, il nostro primo album, ma stavamo già lavorando da prima ad un nuovo disco che speriamo di far uscire prima possibile. Durante il lockdown abbiamo partecipato ad un festival in streaming per il Primo Maggio e siamo stati ospiti di interviste/concerti online. Nonostante ci siamo trovati bene a fare concerti in streaming, l’emozione di avere un pubblico di fronte e interagire con loro e indispensabile, soprattutto nella nostra musica basata sull’improvvisazione, per riuscire a farci trasportare anche dalle emozioni che ognuno ci trasmette mentre suoniamo. A tal proposito suoneremo finalmente di nuovo live proprio sabato a Marina di Camerota per l’inaugurazione della sede dell’Associazione Poliziotti Italiani e il 30 Luglio all’Arena del Mare a Salerno per l’evento Giocaitalia creato da Sebastiano Sandro Ravagnani”.
Raccontateci la playlist che avete preparato per noi
“La playlist che proponiamo, composta da brani che ci hanno accompagnato dalla Fase 1 fino ad oggi comprende “No gravity” di Carmine Ioanna, perché questo periodo è stato come un limbo in cui non esisteva gravità; la nostra “Follow your dreams”, simbolo di rinascita e determinazione nel perseguire i proprio sogni, “True love waits” dei Radiohead, dedicata a tutti i veri amori da cui siamo stati lontani, “Following a bird” di Ezio Bosso, brano che ci ha accompagnato nei giorni del lockdown e “What a wonderful world” di Louis Armstrong, che abbiamo anche suonato dal balcone pubblicando il video sulla nostra pagina
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