Questo spazio quotidiano di creatività si chiama “Idee Resistenti” per due motivi: in quarantena è necessario resistere, esercitare la creatività e applicarsi a ciò che ci piace aiuta la mente a orientarsi in una direzione diversa: quella del futuro. Se avete voglia di inviarci le vostre Idee Resistenti scrivete a: eventi@ilciriaco.it.
Quella di oggi è una delle playlist più attese dalla cerchia di appassionati che sta dimostrando di gradire molto questa declinazione del concetto di “resistenza” alla durezza della situazione Covid-19, seppure ora entrata nella più morbida Fase 2, usando il tempo forzatamente ritrovato per riscoprire la passione per la musica e usare le buone vibrazioni dei brani preferiti per creare un contagio positivo verso chi legge.
Parliamo infatti di Raffaele Villiam Pulzone, Lello per gli amici, avvocato da quasi un trentennio ma anche da altrettanto tempo organizzatore, in proprio o da qualche anno in tandem con Luca Caserta e la loro Associazione Fitz, di memorabili concerti rock.
Raffaele, raccontaci in breve le tappe della tua attività come organizzatore di eventi musicali
“Nei tardi anni ’90, con Antonio Savino, fondai una fanzine, “Senso Unico” con cui organizzato il concerto dei Magic Potion, evento patrocinato dall’Assessorato ai Problemi della Gioventù. Era una band romana conosciuta nei circuiti alternativi dell’epoca e prodotta da Federico Guglielmi. In quegli anni, con Massimo Ficuciello, curando due edizioni di “Bellizzi Rock” con gruppi della scena emergente dell’epoca come Polvere di Pinguino. Big Fat Mama, Sleeves, Nuts, Snaporaz, Frangar non Flectar. Nel 1989, con Carmine Marrone e Tonino Stella, portammo ad Avellino Elliot Murphy. Negli anni ’90 è stata la volta di: The Gang , Polina, i torinesi Statuto, il leggendario bluesman romano Roberto Ciotti, Andy J Forest, Nada e gli Avion Travel , Radio Dervish”.
Oltre a singoli eventi, Pulzone ha anche dato tanto come Direttore Artistico, ricordiamo, ad esempio La Bella Estate nel 2014, organizzata da Fortunato Iannaccone creatore di Mephite Editore, in quell’occasione si esibirono alcuni degli artisti più interessanti della scena indipendente italiana e internazionale dell’epoca: Sonic Jesus, La band del brasiliano, Uochi Toki, Above the Tree, Civil Civic, Hobocombo , Junkfood, SyCamore Age, Giuda, Giobia. Al suo attivo anche tre edizioni di “Rainy Day” il festival invernale itinerante tra i locali della città per continuare ad ascoltare musica indipendente e valorizzare l’impegno dei club cittadini come sede di manifestazioni culturali.
Poi è arrivato il momento di Fitz e con Luca Caserta avete decisamente alzato il tiro dei concerti…
“Nel 2016 infatti ho fondato con Luca Caserta del Godot l’Associazione Culturale FitTz e abbiamo organizzato una serie di concerti di artisti internazionali che hanno richiamato molte persone da altre regioni del sud e ci hanno fatto conoscere a livello nazionale. Dai Lambchop ai Dream Syndicate, dai Wire a Ryley Walker, dai Motorpsycho a Robyn Hitchock a Mick Harvey. Nel dicembre del 2019, insieme all’Associazione Caos di Felice Caputo e Miele e Musica di Nello Coppola abbiamo organizzato la rassegna “Musica in Movimento” con concerti che si sono svolti nella Cripta del Duomo di Avellino, purtroppo interrotta dalla pandemia. Il 18 aprile avrebbe dovuto esibirsi al Cinema Partenio, Lee Ranaldo dei Sonic Youth, un concerto davvero memorabile che ci auguriamo di poter riproporre non appena sarà tornata la normalità”.
Ecco la playlist in 5 brani che ci propone Raffaele Pulzone.
- Shipbuilding di Elvis Costello“Shipbuilding è stata scritta dal Elvis Costello e Clive langer nel 1982 ed è una canzone di protesta contro la guerra delle Falkland. La canzone fu pensata per Robert Wyatt da sempre impegnato nella vita politica del suo paese , il quale fu il primo ad incidere un singolo nel 1982 che ebbe un grande successo in Gran Bretagna. La versione di Costello contenuta nell’album pubblicato nel 1983 “ Punch the Clock , da me preferita, è resa più struggente dalla tromba del grande Chet Baker”.
2. Jenny Ondioline degli Stereolab
“Gli Stereolab sono stati uno dei gruppi più innovativi degli anni ’90. La loro musica è il concentrato di una abile fusione dei gusti musicali dei due leader Tim Gane, patito di Kraut, minimalismo e art rock e Laetitia Sadier appassionata di pop francese anni ’60, bossa nova e colonne sonore. Jenni Ondieline contenuta in Transient Random – Noise Bursts with Announcements è uno cavalcata acida di quasi 20 minuti con un richiamo a Hallogallo dei Neu è il pezzo che più di tutti rappresenta il sound degli degli Stereolab”.
3. Magnetic Fields, Busby Berkeley Dreams
“I Magnetic Fields sono la creatura musicale di Stephin Merritt. Busby Berkeley Dreams è una delle 69 canzoni d’ amore contenuta nell’ album capolavoro 69 love songs. E’ un vero scrigno musicale che abbraccia svariati generi musicali : musica classica, musical hollywoodiani , folk rock psichedelico californiano, pop song francese, folk revival inglese, techno pop”.
4. Robyn Hitchcock Cathedral
“Robyn Hitchchock è sicuramente uno degli artisti più visionari ed eccentrici della scena musicale inglese degli anni ‘80 , fondatore dei mitici Soft Boys. Cathedral è una ballata malinconica contenuta in Often Dreams Of trains, nel quale sono evidenti le nuove coordinate musicali che influenzeranno in future gli altri suoi lavori dopo l’esperienza musicale con i Soft Boys”.
5. Suicide, Cheere
“Senza parole. Musica totale! Capolavoro!”.