FLUMERI- Se dal Mise non arriveranno notizie incoraggianti, a fare qualcosa dovranno pensarci quelli che si preoccupano del futuro di questa valle. Sindacati, sindaci, comitati, insieme agli operai tenteranno di ripetere la stagione delle proteste, insieme agli operai della IIA, come qualche anno fa. Le tute blu spingono, ovviamente, per una soluzione che non sia la privatizzazione. Su quest’ultima, infatti si rincorrono preoccupazioni per le voci “ancora non confermate- dice la delegata Fiom Silvia Curcio”. Un passo deciso, e importante, lo aveva compiuto l’amministrazione comunale di Grottaminarda che, ad ottobre dello scorso anno, aveva incontrato le delegazioni sindacali per fare il punto sulla vicenda dello stabilimento flumerese. Ma, evidentemente, non basta. Bisogna, infatti, coinvolgere tutte le istituzioni del territorio. Ed il primo cittadino di Grottaminarda, Marcantonio Spera, sottolinea come”timidamente, anche se più volte, nel giro di pochi mesi, le forze politiche i sindacati, i sindaci, hanno provato a portare a tutte le rappresentanze della società intorno ad un tavolo per iniziare un un percorso di conoscenza, approfondimento e, soprattutto, condivisione”. Il sindaco grottese lancia il sasso nello stagno, sperando che, il suo messaggio, possa arrivare a destinazione. E continua:”Spero che tali volontà, forse isolate, che possono sembrare impaurite davanti alla cruda legge del mercato, possano trovare, finalmente, la forza di riunirsi per il bene comune del nostro territorio”. Per questo, lo stesso sindaco di Grottaminarda si propone di rifare un altro tentativo. Dopo quello dello scorso ottobre, quando con i sindacati si vide per”rilanciare la discussione politica su industria e infrastrutture “.” Intendo riprovarci perché il nostro compito è quello di tutelare il nostro territorio”. Ed ha chiamato, tanto per cominciare, il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza,” la persona giusta per guidare questo impervio cammino”.
Giancarlo Vitale
Post Views:
113