Sull’intenzione del governo Meloni di cedere le partecipazioni pubbliche dell’azionariato di Iia, l’industria Italiana Autobus con sede a Flumeri (Avellino ) e a Bologna, il M5s ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia e Finanze e al ministero delle Imprese (primo firmatario il parlamentare Luigi Nave).
Nella interrogazione si chiede ai ministri dell’Economia e delle imprese il motivo di questa che appare come una cessione ai privati di uno stabilimento di grande rilievo per il territorio.
Cedere partecipazioni pubbliche a imprese private, in questo caso con l’uscita di scena di Leonardo (che ritiene non più strategici gli asset in Iia), appare un controsenso. Prima si investe in un’azienda, unica in Italia, che si occupa di tecnologie di nuova generazione (bus elettrici ed a idrogeno) e poi si cede il gioiellino industriale ad un privato. Un controsenso anche per i lavoratori che da anni attendono una stabile programmazione dello sviluppo, come era avvenuto con il piano di rilancio previsto dal Governo Conte II.
Cedere ai privati uno stabilimento storico del territorio della provincia di Avellino apparirebbe un voltafaccia inaccettabile per i lavoratori e una perdita netta per lo Stato che abbandona un settore strategico.
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