In riferimento all’articolo “Si ferma il reparto verniciatura“, tramite una comunicazione da parte dell’Ufficio comunicazione della Industria Italiana Autobus, si precisa:
“L’azienda ha sempre investito e sta continuando ad investire in tutte le attività e processi relativi alla tutela della salute dei lavoratori, punto questo, imprescindibile nelle priorità delle attività aziendali.
In riferimento a quanto riportato in merito alla sicurezza del reparto di verniciatura, nello scorso mese di gennaio è stato fatto il “monitoraggio ambientale in merito agli inquinanti chimici aerodispersi”, tale monitoraggio, effettuato da azienda terza certificata per tale attività non ha riscontrato alcuna “non conformità” o valore che potesse incidere sulla salute del lavoratore e comunque mai, in nessun momento, nessun lavoratore ha mai corso alcun pericolo.
L’applicazione dei criteri di sicurezza sul lavoro sono un fattore essenziale in Industria Italiana Autobus, prova ne sia le molteplici contestazioni effettuate a tutti i dipendenti che non si sono attenuti alle prescrizioni previste.
Industria Italiana Autobus nell’ambito del processo continuo del miglioramento dei fattori produttivi, sta investendo in tutti i reparti in attività volte a migliorare sia la sicurezza anche e soprattutto in chiave preventiva che in confort dei lavoratori.
A differenza di quanto riportato nell’articolo alla scrivente non risulta alcun sciopero dei lavoratori, che come previsto dalla normativa va comunicato da parte delle OO.SS. preventivamente e tale comunicazione al momento in cui scriviamo non è mai pervenuta”.
Fin qui la nota dell’ufficio comunicazione della IIA.
Pur apprezzando gli sforzi che sta compiendo Industria Italiana Autobus in merito alla sicurezza dei suoi dipendenti, vogliamo soltanto precisare alcune cose:
Intanto che non è stato uno sciopero ma una astensione dal lavoro, come prevede l’art.2087 del Ccn. Gli operai del reparto verniciatura, si sono “sentiti in pericolo nonostante continue segnalazioni” come si legge nel comunicato emesso da ben sei sigle sindacali (a noi inviato, ndr). Pertanto, ci è sembrato doveroso riportare la cronaca dei fatti come ci è stata segnalata.
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