“Solo una visione condivisa può generare una trasformazione sociale. Ce lo ricorda il maestro Giovanni Spiniello con il suo omaggio al cinema che è l’anima della vita, si intreccia con la nostra esistenza e mantiene vivo il fuoco dell’immaginazione”. Lo sottolinea Michela Mancusi nel presentare al Circolo della stampa la rassegna dello Zia Lidia che raggiunge quota ventidue. “Ventidue come gli anni dello Zia Lidia, una sfida partita dalla casa della nostra cara Zia Lidia a via Roma, ventidue come i film in programmazione. Si parte il 18 gennaio con un’anteprima, la proiezione di Vittoria, film proposto al festival del cinema di Venezia, di cui ci siamo innamorati. Dal Multiplex al Partenio, abbiamo scelto di puntare ancora una volta sul cinema di qualità, anche grazie a una squadra collaudata che visiona centinaia di pellicole in festival e rassegna. A prendere forma è un viaggio di esplorazione che attraversa la storia del grande scherma da Orson Welles a Wim Venders e Pedro Almodovar con la sua Stanza accanto che si fa riflessione sul senso profondo della vita, in un itinerario tra i vivi e i morti, richiamando la neve che cade anche su chi non c’è più del racconto “I Morti” di Joyce. Una visione trasgressiva e utopistica che affronta temi di cui facciamo ancora fatica a parlare. Per ribadire come la presenza può essere più forte dell’assenza e possiamo scegliere il nostro modo di stare al mondo e di andarcene da questa Terra”.
Mancusi ricorda la scelta d rendere omaggio a protagonisti che hanno segnato la storia dello Zia Lidia da Franca Troisi a Gaetano Di Vaio che “ci hanno accompagnato in questo viaggio. Quella di Franca è un’eredità importante, la storia dello Zia Lidia nasce sul solco di una rassegna come Visioni da lei fondata, è un seme da cui è nata la nostra esperienza e da cui speriamo ne possano germogliare altre. Ecco perchè abbiamo voluto che l’omaggio a lei fosse anche un omaggio al cinema di Visioni attraverso uno dei film proiettati nel corso della rassegna come “Angela” di Roberta Torre. Un’eredità che si affianca a quella lasciata da Gaetano Di Vaio che, abbiamo conosciuto quando collaborava con Peppe Lanzetta e non era ancora produttore. E’ stato sempre al nostro fianco, lo ricorderemo con la presenza di Francesco Di Leva”.
Un cartellone che riparte dalla formula consolidata, l’incontro con l’autore “Tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso della rassegna, l’attrice Sonia Bergamasco nelle vesti di regista con Duse, Giovanna Gagliardo, regista del Mestiere di Vivere, dedicato a Cesare Pavese e vero omaggio alla letteratura, Carlo Luglio con Dadapolis fino al critico Paolo Mereghetti che terrà una masterclass al Partenio e al Multiplex su Orson Welles e Almodovar, o ancora Mario Vezza, autore di Desiree. Senza dimenticare il regista irpino Luigi Cuomo con Dyspnea. Racconteremo registi come Walter Salles e il suo “Io sono ancora qui” o Stephane Brizè con le “Occasioni dell’amore”. E sull’Eliseo “Lo sguardo resta puntato sulla struttura cittadina. Sia in estate che nelle vacanze di Natale abbiamo portato lì il nostro cinema ed è un segnale importante”.
E’ Lorenzo Crescitelli, tra i giovani componenti dello Zia Lidia, a soffermarsi sulla progettualità portata avanti nelle scuole attraverso laboratori di cinema, proiezioni e percorsi per educare i ragazzi ad un uso consapevole della videocamera “Vogliamo ricordare loro che il cinema può essere di più che semplice intrattenimento”.
Francesco Modestino Picariello pone l’accento sul valore della rete costruita sui territori che abbraccia Cinemasud e Kinetta ma si apre anche ad associazioni come Avionica e Fortapasc “Crediamo nel potere del cinema come strumento aggregatore di idee e restiamo aperti ai contributi che arrivano dall’intera comunità. E’ in questo dialogo costante con il territorio la nostra forza”. Quindi si sofferma su quelli che rappresentano dei veri gioielli in cartellone, pellicole come Flow capace di sorprendere il pubblico. Paolo Speranza di Quadernicinemasud evidenzia il legame tra letteratura e cinema che caratterizza il cartellone, a partire da un film come “Il mestiere di vivere” dedicato a Pavese “E’ stato tra gli scrittori più legati al cinema per l’ammirazione che aveva per un regista come De Sica e il legame stretto con Michelangelo Antonioni. Una pellicola come ‘Il grido’ è ispirata a lui”. Una pellicola su cui si sofferma anche Biancamaria Palladino, evidenziando come uno dei fili conduttori della rassegna sia il legame tra ragione e sentimento. “Una duplicità evidente anche in un regista come Leolouch”. Una squadra, quella dello Zia Lidia, impreziosita dai contributi di Roberto Gaita, Alessandro Guerriero, Elisabetta Graziano, Ciro Borrelli, Maurizio Venturiero, Luca Daniele e Mauro Preziosi che hanno curato la parte grafica
Si parte il 18 gennaio al Multiplex con “Vittoria” di Alessandro Cassigoli e Casey Kaffman, si prosegue il 25 gennaio, al Partenio con “Luce” di Silvia Luzi e Luca Bellino, il 27 gennaio di scena al Multiplex “Le occasioni dell’amore”, il 31 gennaio ancora appuntamento al Partenio con “Il mestiere di vivere” di Giovanna Gagliardo. Il 3 febbraio “Taxi Monamour” di Ciro De Caro al Multiplex, il 10 febbraio “All we imagine as light. Amore a Mumbai” di Payal Kabadia al Multiplex, il 14 febbraio “Duse. The greatest” di Sonia Bergamasco al Partenio, il 17 febbraio si continua con “Il gusto delle cose” di Tron Anh Hng, il 24 febbraio “Le deluge.Gli ultimi giorni di Maria Antonietta” di Gianluca Jodice al Multiplex. Il 2 marzo omaggio a Gaetano Di Vaio con “Glory Hole” di Romano Montesarchio al Partenio, l’8 marzo omaggio a Franca Troisi con “Angela” di Roberta Torre al Partenio, il 10 marzo “Io sono ancora qui” di Walter Salles al Multiplex, il 15 marzo “Dadapolis. Caleidoscopio napoletano” di Carlo Luglio e Fabio Gargano al Partenio, il 24 marzo “Grand Tour” di Miguel Gomes, il 31 marzo si proietta “Flow. Un mondo da salvare” di Gints Zibalodis al Multiplex. Il 7 aprile “L’innocenza” di Hirokazu Koreda, l’11 aprile incontro con Paolo Mereghetti con la proiezione di “Citizen Kane” di Orson Welles al Multiplez e “La stanza accanto” di Pedro Almodovar al Partenio. Il 14 aprile “Finalment. Storia di una tromba che si innamora di Claude Leolouch al Multiplez, il 25 aprile si proietta “Berlinguer. La grande ambizione” di Andrea Segre al Partenio, il 27 aprile “Dyspnea” di Luigi Cuomo e “Stolen Moments” di Stefano Landini al Partenio. Il 5 maggio ancora cinema d’autore con Daniel Auteuil e “Lamisura del dubbio” al Multiplex, il 17 maggio omaggio a Vittorio De Sica con “Il boom” al Partenio, il 24 maggio “Desirè” di Mario Vezza al Partenio, il 26 maggio “Stop making sens” diJonathan Demme al Multiplex